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Sgominata rete criminale

Maxi operazione dei Carabinieri nella notte, il commento del Generale Cucuglielli

Il Generale di Brigata Michele Cucuglielli commenta il successo dell'operazione e spiega il modus operandi della banda

È scattata all’alba di oggi, giovedì 13 marzo, un’imponente operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Padova contro un’organizzazione criminale specializzata in furti e ricettazione di preziosi di illecita provenienza.

Secondo quanto dichiarato dal Generale di Brigata Michele Cucuglielli ai microfoni di Veneto24, l’operazione ha permesso di smantellare non solo la rete di ladri, ma anche i canali di ricettazione e riciclaggio della merce rubata. Un ruolo chiave era ricoperto da un gioielliere di Vicenza, il quale riceveva gli oggetti preziosi sottratti e li fondeva per creare lingotti e verghe d’oro, reimmettendoli nel mercato.

“Parliamo di un giro d’affari milionario” – ha spiegato il Generale Cucuglielli – “Durante le perquisizioni odierne abbiamo rinvenuto un ingente quantitativo di oro e argento. Dai primi calcoli, l’attività illecita ha fruttato almeno cinque milioni di euro. Solamente nei sei mesi di indagini abbiamo documentato circa 730 consegne di materiali preziosi che venivano poi trasformati in lingotti.”

L’operazione ha preso il via con una tipica attività investigativa sul territorio. I Carabinieri hanno seguito una coppia che aveva appena commesso un furto, scoprendo così il legame con il gioielliere vicentino. Le successive intercettazioni tecniche e il monitoraggio hanno svelato come il gioielliere fosse il punto di riferimento per numerosi gruppi criminali, non solo in Veneto, ma in tutto il Nord-Est.

“Aver fermato quest’uomo è come aver chiuso un rubinetto d’oro” – ha proseguito Cucuglielli – “Alimentava una lunga serie di reati predatori, creando un vero e proprio sistema criminale. Gli autori di questi reati sono veri professionisti del crimine: scaltri, esperti e molto abili nel colpire le loro vittime, spesso anziani, utilizzando tecniche raffinate per nascondere la refurtiva all’interno delle oreficerie.”

Per portare a termine l’operazione, sono stati impiegati circa 350 Carabinieri, supportati da un elicottero del 14° Elinucleo di Belluno, unità cinofile e il 4° Battaglione Veneto di Mestre.

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