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Padova. Tre progetti nell'ambito del bando PNRR "Sport e inclusione sociale"

L'amministrazione Giordani ha deciso di partecipare ad un bando Pnrr, che potrebbe finanziare tre progetti per 10,5 milioni di euro per gli impianti sportivi che potrebbero  rivoluzionare lo sport in città.

Il Bando prevede tre cluster di interventi all'interno dei quali i Comuni possono presentare progetti eleggibili al finanziamento: realizzazione di nuovi impianti all’interno di “cittadelle dello sport”; rigenerazione di impianti esistenti; interventi propri dei Comuni con appoggio delle Federazioni Sportive Nazionali. L’apposita commissione valuterà i tre progetti entro 90 giorni. Se saranno approvati il Comune otterrà i relativi finanziamenti  e dovrà avviare i lavori entro la fine di marzo del 2023, con l’obiettivo, comune a tutti i progetti “targati” PNRR di essere completati entro il 2026. Quando ho saputo che c’era la possibilità di partecipare - commenta Sergio Giordani -  a questo bando, con l’assessore allo Sport ho deciso subito di far preparare i documenti necessari. Se saranno approvati, miglioreremo in modo significativo due importanti poli sportivi della città, il Valsugana e il PalaKioene, ma soprattutto riusciremo a dare un palazzetto di livello nazionale alla Pallamano e completeremo l’Euganeo. Se poi pensiamo che il Calcio Padova, incrociando le dita, potrà salire in B, e la società ha in programma la realizzazione del Centro Sportivo, per il quale il comune metterà a disposizione solo l’area, vuol dire completare una zona sportiva della città che diventa veramente attrattiva e viva. Siamo molto soddisfatti di questa opportunità, e anche abbastanza fiduciosi di potercela fare. Certo poi bisognerà correre perché anche queste opere dovranno essere realizzate entro il 2026, ma sono certo che sapremo rispettare i tempi previsti e dare alla città ulteriori strutture sportive di qualità”. Il Governo ha pubblicato questo bando del PNRR, che noi aspettavamo, il 25 marzo e abbiamo avuto solo 30 giorni di tempo per preparare questi progetti, che ovviamente sono preliminari, perché il termine ultimo per inviarli a Roma è il 25 aprile - sottolinea Diego Bonavina, assessore allo sport - I tecnici però, su nostra indicazione, avevano già iniziato a lavorare su queste tre progettualità e siamo in grado quindi di presentare un dossier completo e preciso. Se, come spero, saranno finanziati tutti e tre, aggiungeremo altri 10 milioni circa ai 30 milioni che abbiamo già investito in questi cinque sullo sport in città, una cifra pari quasi al 5% del bilancio comunale che non si è mai vista prima. Voglio sottolineare due cose: noi vogliamo creare dei poli sportivi in città per evitare quelle commistione che crea difficoltà organizzative agli atleti e alle loro famiglie" 

GLI INTERVENTI

Il Comune di Padova ha presentato  tre progetti che riguardano tre diversi cluster. In particolare il primo riguarda gli Interventi nella “Cittadella Sportiva” del Valsugana per un importo complessivo di 3,9 milioni che comprendono un nuovo campo centrale per il rugby, la riqualificazione degli spogliatoi, costruzione di un campo da calcio per il Valsugana calcio e l’efficientamento energetico di tutto il complesso sportivo. Per il cluster 2  si punta alla rigenerazione del PalaKioene per un importo di 2,6 milioni che comprende la totale riqualificazione energetica del Palazzetto con il rifacimento del campo compreso il riscaldamento a pavimento, la riqualificazione degli spogliatoi e la realizzazione ex novo di due palestre per gli allenamenti. Punto di forza dell'ultimo intervento la realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport per la pallamano che completa anche la Curva Nord dello Stadio Euganeo con un investimento di 4 milioni di euro. " Il Palazzetto dedicato alla Pallamano - commenta soddisfatto Diego Bonavina - che ci permetterà anche di “chiudere” l’anello dell’Euganeo realizzando la curva nord. Padova grazie a questo progetto voluto fortemente anche dalla Federazione che lo ha scelto come strategico, diventa il Centro Tecnico Nazionale della Pallamano Femminile e quindi il punto di riferimento per questo sport in grande crescita. Abbiamo studiato una struttura che ci permette di recuperare la gradinata esistente, che viene conglobata nel palazzetto e ci permette di realizzare una curva che ospiterà tra i 2000 e i 2500 tifosi, più che sufficiente per i supporter delle squadre ospiti. Lo stadio sarà così completo e sottolineato che continuerà a poter essere utilizzato anche per il rugby, cosi come per i grandi concerti estivi il cui palco sarà allestito lungo la pista di atletica davanti alla tribuna est”.

Sara Busato

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