Un’esposizione che ha l’obiettivo di trasmettere, attraverso la creatività, i valori fondanti per la crescita di una comunità educante
Prende il via la mostra che espone il centinaio di opere d’arte realizzate da scuole, associazioni o singoli cittadini per il al concorso "Padova città educante" lanciato lo scorso anno dal Comune di Padova Un’esposizione che ha l’obiettivo di trasmettere, attraverso la creatività, i valori fondanti per la crescita di una comunità educante. “Ringrazio l’Osservatorio Comunità educante, - ha detto l’assessora al sociale Margherita Colonnello - Grazie alla loro attività di stimolo e di sollecitazione sui temi che interessano lo sviluppo delle nostre future generazioni, possiamo beneficiare di questa bella iniziativa. Ringrazio ovviamente anche tutte e tutti coloro che hanno partecipato al concorso, offrendo con generosità il loro contributo a rappresentare una città capace di essere inclusiva, partecipe, coinvolta, attiva e responsabile del suo futuro. Credo che questo sia il primo passo per una serie di azioni che caratterizzeranno l'attività e l’impegno dell'Amministrazione per i prossimi anni”.
“Il tema della comunità educante - ha aggiunto infine l’assessora alle politiche scolastiche Cristina Piva - è una dimensione emergente, che si concretizza anche con l’attivazione di specifici patti territoriali, ossia realtà concrete di collaborazione tra forze locali per il benessere dei nostri quartieri, e che vedrà realizzare, il prossimo anno, un convegno nazionale delle comunità educanti ospitato proprio a Padova e alla cui realizzazione il Comune lavorerà insieme ai componenti dell’Osservatorio”.
La mostra
La mostra è organizzata per aree tematiche, corrispondenti ai cinque temi del concorso, gli "Imprescindibili" della Comunità educante, valori fondativi di una comunità che può dirsi educante. La missione della Comunità educante è garantire i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, partendo dall’analisi della popolazione e dalle opportunità educative, culturali e sociali offerte.
“progettiamo in rete”: condividere competenze, idee e risorse per obiettivi comuni;
“partecipiamo”: attraverso la voce e l’impegno di tutti per realizzare uno sviluppo sostenibile e comunitario;
“abitiamo i beni comuni”: scoprendo, vivendo e prendendosi cura degli spazi e delle risorse della città;
“cresciamo insieme”: quando crescita individuale e della propria comunità sono interconnesse;
“viviamo le differenze”: quando l’incontro con gli altri è occasione di accrescimento e ricchezza reciproca.
Osservatorio Comunità educante
E' un organismo istituito dalla Giunta nel novembre 2021 e rappresenta un interlocutore strategico per il supporto nella programmazione di interventi e progettualità rivolte all’infanzia, all’adolescenza e agli adulti. In questo organismo confluiscono diversi settori comunali coinvolti sui temi dell’infanzia e dell’educazione: Settori Servizi Sociali, Servizi Scolastici, Ambiente, Cultura, Gabinetto del Sindaco e Sport. Sono inoltre coinvolte altre realtà cittadine come l’Azienda Ulss 6 con l’area materno-infantile, la Camera di Commercio, il Centro provinciale per l'istruzione degli adulti di Padova, il Centro servizio volontariato, la Federazione italiana scuola materne (Fism), l’Ufficio per la pastorale dell’educazione e della scuola della Diocesi di Padova, l’Ufficio scolastico di ambito territoriale, l’Unicef, l’Università degli Studi di Padova, Veneto Lavoro e le cooperative incaricate dal Settore Servizi Sociali della gestione dei Centri di animazione territoriale.
Informazioni
La mostra è visitabile presso la sede dei Servizi Sociali a passaggio Gaudenzio, 3. E' accessibile gratuitamente, nei mesi di luglio, agosto e settembre, tutte le mattine di lunedì, martedì, giovedì e venerdì (orario dalle 9:00 alle 12:30) e il martedì e giovedì pomeriggio (orario dalle 15:00 alle 17:00). La sede che ospita l'esposizione è accessibile alle persone con disabilità motorie e dispone anche di un Baby pit stop, dove i genitori possono agevolmente occuparsi di cambio e allattamento delle proprie bambine e dei propri bambini.
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