Il nuovo regolamento per quanto riguarda le attività nei mercati sarà votato in consiglio comunale
La città di Padova è ricordata anche i suoi mercati in Piazza delle Erbe, della Frutta, Prato della Valle, ma anche quelli presenti nei quartieri. Insieme alle associazioni di categoria dei commercianti ambulanti l'Amministrazione ha condiviso alcune modifiche che andrebbero attuate all'interno del regolamento dell'esercizio del commercio in area pubblica. La proposta di modifica nasce dall'esigenza di tutelare queste presenze in città cercando di salvaguardare la qualità di questi mercati evitando delle pratiche per cui in particolare vengono messi in atto dei comportamenti di concorrenza sleale tra commercianti e ambulanti. L'assessore Antonio Bressa ha anticipato alcune linee guida "Le associazioni di categoria ci hanno chiesto di ridefinire il decoro nell'esposizione delle merci. - commenta l'assessore al commercio - Decoro vuol dire qualità, ci sono una serie di comportamenti che se reiterati possono portare alla sospensione. Dalla concorrenza sleale alla mancata pulizia dell'area di lavoro. Vogliamo eliminare comportamenti che danneggiano i nostri mercati che vogliamo continuino ad essere luoghi attrattivi e funzionali, nel rispetto di regole certe "
I dettagli
Il regolamento attuale prevede, ad esempio, "posizionare la merce in maniera ordinata" ma quello che il nuovo regolamento andrà a definire in maniera più puntuale questo aspetto e garantire ordine e decoro Per evitare fenomeni per cui la merce è esposta alla rinfusa senza un ordine anche nelle modalità con le quali i clienti si avvicinano a questo tipo di banchi, il nuovo regolamento definisce in maniera più puntuale questa pratica "per garantire ordine decoro bisogna evitare di esporre i prodotti ammassati alla rinfusa perchè favoriscono assembramenti di clientela" Quindi si chiede a tutti i partecipanti del mercato di adottare uno stile di vendita coerente con l'esposizione della merce in maniera ordinata. Inoltre nel regolamento sono definiti quali sono i comportamenti scorretti che porterebbero alla sospensione dell'attività da due a 20 giorni Sara Busato
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