Aumentano le truffe e le rapine, ma diminuiscono i furti. Ecco il bilancio annuale dei carabinieri di Padova. I carabinieri hanno trattato il 92% dei reati totali presenti in Provincia
Il colonnello e comandante provinciale dei carabinieri, Michele Cucuglielli, ha illustrato un anno di lavoro dell'Arma sul territorio della provincia di Padova. Il primo dato che salta agli occhi è che c'è una diminuzione dei furti. Sono invece in aumento le rapine (+23,6 %) e le truffe e frodi informatiche (+18,4 %). In calo la maggior parte dei reati che creano allarme sociale, dai furti in genere (meno 17 per cento) a quelli su esercizi commerciali (meno 27 per cento).
Al calo della delittuosità si affianca l’intensificazione dell’attività preventiva e repressiva prodotta. Sono stati svolti: 35.820 servizi di controllo del territorio (98 servizi quotidiani), nel corso dei quali sono stati complessivamente controllati su strada: 131519 persone, 163 al giorno (+38,8% rispetto agli 80.474 del 2019); 79961 mezzi, 112 al giorno (+38,2% rispetto ai 49.411 del 2019). Nel campo delle misure di prevenzione sono state proposte: 38 persone per l’applicazione dell’avviso orale di P.S.; 04 persone per l’applicazione della sorveglianza speciale di P.S. Dal punto di vista dell’attività repressiva sono state: tratte in arresto 490 persone; deferite in stato di libertà 5.108 persone; sequestrate/ritirate complessivamente 155 armi e 1617 munizioni.
Truffe
Particolare impegno è stato dedicato all’attività di informazione alla cittadinanza per prevenire le truffe di cui vittime privilegiate sono persone anziane o fragili ma anche varie tipologia di reati che interessano tutti i cittadini. Quest’anno sono stati tenuti 95 incontri a cui hanno partecipato circa 3000 persone. Diverse sono le truffe e le nuove tipologie che vanno dalle truffe on line, sulle piattaforme digitali, alla telefonata del finto carabiniere o avvocato oppure a truffatori che si presentano a domicilio Informare per prevenire è lo scopo principale di questi incontri che consentono all’Arma di dimostrare concretamente la loro vicinanza al cittadino e orientare la cittadinanza su come difendersi. Il consiglio in questi casi è quello di non ammettere in casa sconosciuti il cui arrivo non sia già atteso e contattare immediatamente il numero di pronto intervento 112.
Scuole
Nel mese di novembre, in occasione di “Expo Scuola” è stato presentato in accordo al Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale, il concorso L’arma dei Carabinieri per La Scuola, rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie della provincia di Padova. L’iniziativa prevede la realizzazione di elaborati afferenti alla figura del Carabiniere, quale valore aggiunto nella tutela delle fasce deboli e nella prevenzione e contrasto ai fenomeni di devianza giovanile e dei reati contro l’ambiente ed il paesaggio, realizzati nel formato che meglio rispecchia la scelta con cui vogliono trasmettere il messaggio. Un’occasione per far conoscere ed apprezzare la missione del Carabiniere attraverso gli occhi dei giovani. Nel complesso quest’anno sono stati tenuti 45 incontri per un totale di quasi 3000 studenti coinvolti. All’iniziativa hanno aderito oltre 40 scuole di ogni ordine e grado e nel mese di maggio/giugno 2023 i migliori lavori saranno premiati. " L’Arma è molto presente nelle scuole nell’ambito di una campagna di educazione alla legalità che interessa le scuole primarie e quelle secondarie di primo e secondo grado. - commenta il colonnello e comandante provinciale dei carabinieri, Michele Cucuglielli - Un coinvolgimento diretto delle giovani generazioni degli studenti in quella che è la diffusione della cultura della legalità. Crediamo molto che informare sia un elemento essenziale per prevenire la commissione dei reati e soprattutto crediamo molto nella necessità di investire sull'attività di orientamento e di formazione delle nuove generazioni che sono il nostro futuro" Nelle scuole continua la campagna di controlli finalizzata al contrasto del fenomeno dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti, condotta in sinergia con i dirigenti degli istituti della provincia. Nel corso dell’anno, con l’ausilio di unità cinofile del Nucleo di Torreglia, sono stati sottoposti a controllo 18 istituti scolastici rinvenendo, abilmente occultati all’interno di banchi, termosifoni, nelle adiacenze dei muri perimetrali degli istituti e sottoponendo a sequestro a carico di ignoti: 21 grammi di cocaina; 174 grammi di “hashish”; 10 grammi di marijuana. Dieci studenti sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.
Violenza di genere
I Carabinieri del Comando Provinciale sono stati quotidianamente impegnati sia nell’attività di prevenzione che in quella di repressione delle diverse fattispecie di reato in cui si declina la violenza nei confronti dei soggetti più deboli. In particolare numerosi sono stati gli interventi di iniziativa poi sviluppati grazie al fondamentale coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, con la procedura d’urgenza di cui al “codice rosso” introdotto con legge n. 69 del 19 luglio 2019. Solo a titolo esemplificativo si riepilogano alcune attività effettuate: maltrattamenti in famiglia, 88 (- 29% rispetto ai 125 del 2019); atti persecutori, 35 (-15% rispetto ai 41 del 2019); violenza sessuale, 70 (+21,4% rispetto ai 55 del 2019);
Attività antidroga
L’attività antidroga complessivamente condotta ha consentito di denunciare all’A.G. 73 soggetti in stato di arresto; 236 soggetti in stato di libertà; nonché sequestrare kg 36 circa di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina, hashish, marijuana e metanfetamine.
Controllo alla circolazione stradale
L’attività di controllo alla circolazione stradale ha consentito di: intervenire per i rilievi su 698 sinistri stradali di cui 17 mortali (19 le persone che hanno perso la vita) e 223 con feriti (674 le persone che hanno riportato lesioni); denunciare all’autorità giudiziaria 329 automobilisti per guida in stato di ebbrezza e 38 sotto l’influenza di stupefacenti; elevare 2747 contravvenzioni al CDS; Degno di nota è il dato relativo all’attività di vicinanza al cittadino. Nel corso del 2022 sono stati disposti circa 26.704 interventi su 194.461 chiamate pervenute al numero di pronto intervento 112; sono state accolte nelle caserme della provincia 115.087 persone per una media di 315 al giorno; sono stati circa 36.000 i cittadini che si sono portati nei presidi dell’Arma per informazioni e consigli che non trovano collocazione in un rigido riepilogo statistico ma che danno la misura di quanto sia importante la funzione di rassicurazione sociale svolta dall’Istituzione nella grande città come nel più piccolo dei centri abitati.
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