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Polemica Salis a Pordenone

Scritte contro l’Eurodeputata Salis a Pordenone: critiche dei Verdi e ironia della Lega

Critica pesantissima della Deputata Zanella di Europa Verde e satira bonaria dell'assessore leghista Marcato

Un cartello che recita "Io non posso entrare" sotto alla foto dell'Europarlamentare Ilaria Salis apparso sulla vetrina di un negozio a Pordenone ha scatenato forti reazioni della scena politica italiana.

Non hanno tardato le risposte alla notizia pubblicata stanotte dal Gazzettino, che mostrava il "cartello della discordia" di un esercizio commerciale friulano. Tra le dichiarazioni, spiccano le dure parole della Deputata veneziana Luana Zanella (Europa Verde), che definisce l'episodio "sconvolgente", chiedendo a gran voce alle autorità cittadine di Pordenone di rimuovere il cartello esposto. "Spero - continua Zanella - ci siano sanzioni contro questo commerciante che non può non sapere che sta facendo un gesto minaccioso che espone a gravi pericoli una Europarlamentare che si batte per i diritti sociali come quello alla casa."

Di linea completamente opposta, ma non meno d'impatto, il commento dell'Assessore allo Sviluppo Economico del Veneto Roberto Marcato, che, in tono bonario e ironico, difende il negoziante: "Ciò, poro can, credo che sia un atto di legittima difesa. Sapendo che questa qua, una volta che entra no la va più via, cossa dovio fare? Dovarismo meterlo tuti!", scherza il politico leghista in un reel su Instagram, ripreso davanti alla stazione di Padova. 

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