Saranno coinvolti nell'esperienza della "Scuola di Reportage Goffredo Parise" 46 ragazzi dei licei trevigiani. Focus di quest'anno la carta stampata.
La campanella della Scuola di Reportage Goffredo Parise suonerà il 16 dicembre, ma l'obiettivo principe è chiaro: sviluppare il pensiero critico e porre al centro dell’esperienza il valore del tempo e della complessità. Una scuola rivolta a tutti quindi, e non solo ai futuri giornalisti, in grado di diventare per 46 giovani “un antidoto contro superficialità e polarizzazione”. “Restituire la realtà nelle sue contraddizioni è ottimo viatico qualunque sia la scelta di vita che faranno” ha dichiarato la coordinatrice Maria Rosaria Nevola. Focus di quest'anno la carta stampata. Ogni giorno ci nutriamo di notizie, tante notizie, al punto fa farne indigestione. Ore e ore su piattaforme digitali travolti dal mare di informazioni e spesso anche di fake news che la rete ci propina. Spesso non sono nemmeno informazioni e notizie verificate ma quando diventano dominio della rete entrano in una centrifuga che non si ferma. La scuola di reportage “Goffredo Parise” giunta quest’anno alla sua terza edizione e rivolta agli studenti dei licei della provincia di Treviso ha l’obiettivo di formare i giovani a comprendere cos’è una notizia e il modo di svilupparla. “La realizzazione di un reportage è una grande lezione che ci costringe a mettere in campo le risorse che valgono per ogni circostanza della vita perché richiede metodo, che non è solo tecnica ma ha a che fare molto con chi siamo, o chi vogliamo essere – spiega Maria Rosaria Nevola– tanto più interessante, profondo, necessario sarà il risultato di quello che abbiamo fatto quanto più ci saremo posti davanti al nostro tema con serietà, precisione, etica; quanto più avremo verificato ogni nostra affermazione con rigore e avremo saputo rispettare gli altri, anche chi non la pensa come noi”.“Il premio va oltre la sua missione, guarda al futuro, non si limita a premiare il giornalismo d’inchiesta, quello scomodo e geneticamente dirompente che non fa sconti al potere – hanno detto Antonio Barzaghi, direttore del premio e Maria Rosaria Nevola, responsabile della scuola di reportage – Con la scuola aperta agli studenti dei licei trevigiani, unico esempio del genere in Italia, si propone di stimolare nelle nuove generazioni il senso critico, la passione civile e il coraggio morale, requisiti fondamentali di questa professione”.
Nuovi partner e sostenitori della scuola
Anche la Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti da quest’anno sostiene il Premio Goffredo Parise: “Per l’importanza che rappresenta il giornalismo di reportage e per il dovuto riconoscimento ai giornalisti che rischiano sentendo la missione del proprio lavoro, parte della loro vita – evidenzia il Presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti e di Assocamerestero Mario Pozza. - Le 84 sedi in 61 paesi del mondo, del sistema camerale italiano all’estero, sono presidi importanti a cui invito a fare riferimento. Un plauso per il premio speciale ai giovani sollecitati a intraprendere la comunicazione giornalistica sulla contemporaneità approfondendo con analisi critica le fonti”. A sostenere la scuola sono anche i comuni di Treviso, Salgareda, Ponte di Piave e Oderzo, la Provincia di Treviso, la Banca Prealpi SanBiagio e il Soroptimist Club di Treviso. Il sindaco di Salgareda nel corso della conferenza ha messo in risalto il valore della rete tra i sindaci del territorio, l’importanza di investire nei giovani e la preparazione e motivazione degli studenti trevigiani. Novità tra il pull di sostenitori della scuola: il Comune Oderzo. Il sindaco ha dichiarato: “Questo progetto non dà solo l'opportunità di conoscere un ambiente e un tipo di professionalità che magari è già nel cuore, ma è anche importantissima la forma mentis che può dare questo corso”. La prima cittadina di Oderzo Relazione ha poi sottolineato il valore della stretta relazione tra cultura, arte ed economia turistica ringraziando il sindaco Mario Conte per l'idea di lavorare con territorio. Un rappresentante dell'amministrazione comunale di Ponte Piave ha ricordato il lascito di Parise nel territorio comunale evidenziando come la scuola sia l’occasione per un’attenzione alla contemporaneità, allo sviluppo e magari all’innovazione del linguaggio del reportage. Infine il Direttore di Banca Prealpi SanBiagio ha dichiarato: “Siamo felici di essere vicini ai giovani perché la cultura e la crescita professionale e personale è importante per approcciarsi al mondo del lavoro”. La scuola affianca il Premio nazionale “Goffredo Parise” per il reportage di cui è presidente il sindaco di Salgareda, Andrea Favaretto. Fondatore e direttore artistico del Premio è Antonio Barzaghi.
Corso e premi
Il corso prevede tre week end di lezioni tra dicembre 2022 e febbraio 2023. “L’aspetto fondamentale in questo tipo di progetti – evidenzia Maria Rosaria Nevola – è la motivazione: chi vuole partecipare deve farlo perché incuriosito e perché spinto dall’opportunità di avvicinarsi ad un mestiere che è tra i più belli al mondo, da cui uscirà più ricco e appassionato, ma consapevole che gli sarà richiesto impegno e costanza”. La scuola quest’anno sarà ospitata nella sala conferenze della Camera di Commercio di Treviso e Belluno e vedrà la presenza di 46 giovani. Alla fine del corso gli studenti dovranno produrre un reportage su problematiche legate all’ambiente. A tutti gli studenti verrà consegnato un attestato di partecipazione e ai tre lavori giudicati migliori da un’apposita giuria verrà consegnato anche un diploma e un premio in denaro.
Scuole partecipanti
Le scuole partecipanti sono: a Treviso il Liceo Da Vinci, il Liceo Duca degli Abruzzi, e il Collegio Pio X a Treviso; nel trevigiano il Liceo Scarpa di Motta di Livenza e Oderzo.
Il team docenti: Lisa Iotti, Riccardo Staglianò e Lorenzo Cremonesi
Saliranno in cattedra Lisa Iotti, responsabile della scuola, che è giornalista, autrice televisiva e scrittrice e fa parte della redazione di Presa diretta (Rai 3). Riccardo Staglianò, saggista e giornalista, studioso di nuove tecnologie e del loro effetto sulla società, è autore di inchieste e reportage dall’Italia e dall’estero per il Venerdì di Repubblica. Lorenzo Cremonesi, giornalista e saggista, inviato speciale per il Corriere della Sera. Segue dagli anni ’70 le vicende mediorientali.
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