E’ iniziata questa mattina la demolizione della tribuna est dello stadio Appiani, pericolante da tempo nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione dell’area che prevede anche lo stombinamento del Canale Alicorno lungo Via 58° Fanteria.
La demolizione è iniziata alle ore 10.30 del 16 marzo dall’estremità lato Prato della Valle della tribuna con l’ausilio di un grosso escavatore dotato di pinza demolitrice e durerà circa tre settimane. La struttura sarà sostituita da un terrapieno inerbito, con circa 200 posti a sedere oltre ai servizi necessari. Altrettanto significativo l’intervento su via 58° Fanteria. Partendo dall’incrocio con Via Marghera, e venendo verso Prato della Valle a destra sarà mantenuta una corsia per il traffico automobilistico, mentre l’ampia area rimanente sarà rinaturalizzata con la messa a dimora di un filare di alberi, un tappeto erboso e soprattutto con lo stombinamento del Canale Alicorno per circa 300 metri. Sarà anche ricavata una pista ciclopedonale in sede protetta.
“Oggi inizia la riqualificazione di questa zona - sottolinea il vicesindaco Andrea Micalizzi - che da molti anni aveva molti punti da risistemare, la strada da completare, l’impianto sportivo che non poteva utilizzare la parte della tribuna, ridaremo un nuovo volto alla strada e una nuova opportunità all’Appiani ricostruendo una nuova tribuna adatta anche alla nuove funzione che lo stadio ha, quella di un impianto dedicato ai settori giovanili, riportando l’immagine antica del 1924, con la collinetta erbosa. Sarà una operazione che riqualifica tutta la strada, lavoreremo per realizzare anche una pista ciclabile e stombineremo il canale Alicorno che dà acqua a Prato della Valle. Recuperiamo così anche l’immagine di Padova città delle acque.”
Stadio Appiani
Lo stadio ritornerà così alla configurazione che aveva un secolo fa, nel 1924. “Questa è una scelta fatta trent’anni fa, quando si è deciso di passare dallo Stadio Appiani all’Euganeo, tutta la città era contenta di lasciare questo che era il tempio del calcio cittadino, per la nuova struttura, che poi ha avuto un percorso complicato per cui tanti sportivi hanno iniziato a rimpiangere lo stadio Appiani - ha L’assessore allo sport Diego Bonavina commenta: Però per 30 anni cosa abbiamo fatto? Assolutamente nulla, lo vediamo da come va giù la gradinata, è una struttura assolutamente pericolante. Vogliamo che l’attività sportiva in questo impianto prosegua. Oggi è utilizzato da tutte le formazioni giovanili, quindi è uno stadio che per le manifestazioni di questo tipo è ancora un gioiellino. Questo è un progetto che possiamo definire “vintage” perché l’Appiani nel 1924 era così, senza la grande tribuna est, che ci permette di arrivare a una riqualificazione molto importante di una delle zone più belle della città”.
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