L'accordo dà attuazione al documento sottoscritto da ministro dell'Interno e dalle associazioni degli istituti di vigilanza. Questi ultimi condivideranno con le forze dell'ordine informazioni utili per tutelare la sicurezza
Più scambio di informazioni in favore della maggiore sicurezza dei cittadini. A questo punta il protocollo "Mille occhi sulle città" sottoscritto ieri a Padova dal Prefetto, dal Questore , dal Comune e dai responsabili degli istituti di vigilanza privati.
Il Protocollo ha l’obiettivo di valorizzare i compiti di osservazione da parte delle guardie giurate, nove le società aderenti, attraverso l’attivazione di un sistema di collaborazione informativa con le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale. Tra una ventina di giorni sarà completata l’attività di formazione per la città di Padova e successivamente il servizio sarà ampliato anche a tutta la Provincia.
"E' un risultato importante perché è una forma pratica di sicurezza integrata - ha commentato il Questore di Padova, Dott. Antonio Sbordone - Avremo un' interazione quindi per la sicurezza pubblica, insieme a quella dello Stato e anche della polizia locale e quella delle guardie. Quello che è veramente innovativo e che le centrali operative possono contattare la guardia giurata perché il protocollo così come è previsto contempla solo l'ipotesi che sia la guardia a chiamare" Nessun intervento da parte dei vigilantes su casi di crimini o rapine, ma solo di verifica a conferma di casi particolari " Quello che oggi se si è realizzato lo definisco il rafforzamento del sistema di prevenzione della città di Padova - ha aggiunto il Prefetto Raffaele Grassi - Partiamo con Padova cercando di meglio pulire il dispositivo di prevenzione assicurato dalle pattuglie delle forze di polizia. " Una collaborazione tra forze dell'ordine e istituti di vigilanza che prevede una sorta di "rete" tra le centrali operative degli istituti di vigilanza, di carabinieri, polizia e delle polizie locali, allo scopo di segnalare situazioni di interesse per l'ordine e la sicurezza pubblica, comprese quelle relative a fattori ambientali e di degrado che incidono sulla sicurezza urbana. " E' un bel progetto. Sono convinto che non ci sia un intervento risolutore, ma ne esistono tanti che possono aiutare a migliorare la sicurezza. E questo è uno di quelli - ha commentato l'Assessore Diego Bonavina - che mi piace ricordare che è a tutela di tutta la nostra cittadinanza ma è anche delle delle guardie giurate. E' un rapporto reciproco. Procediamo in questa strada sicura strada la sinergia è massima. Padova ha bisogno di un reazioni che possano garantire sempre di più la sicurezza in città. Ha bisogno di mille attività preventive all'interno degli impianti sportivi, mille attività in più all'interno della scuola e all'interno della famiglia. Ognuno con le proprie competenze deve cercare di intervenire e qualsiasi cosa venga fatta in quella direzione è un aiuto che diamo alla città. Credo che anche questi 1000 occhi potranno sapere"
APP
Un’apposita App sui telefonini in dotazione ai vigilantes in servizio, permetterà alla sala operativa della polizia di avere una mappatura delle pattuglie private in tempo reale sul territorio. così non solo da individuarle subito in caso di chiamata o richiesta di aiuto per un’emergenza, ma anche di poterci contare per una prima verifica di fronte a segnalazioni di soccorso pubblico o prevenzione, per avere la conferma della necessità reale dell’invio di forze dell’ordine.
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