Il colonnello Michele Cucuglielli ha illustrato l'attività dell'Arma della provincia di Padova. Grande attenzione è stata rivolta alla violenza di genere
Nell’anno che volge al termine i Carabinieri del Comando Provinciale di Padova hanno proceduto per 27.705 reati che rappresentano il 92,4% del totale in provincia. Il dato è in calo del 2,6% rispetto ai 28.431 reati del 2022. Nel solo capoluogo di provincia l’Arma ha proceduto per 7316 reati, il 56,6% del totale cittadino.
Attività preventiva
Al calo della delittuosità si affianca l’intensificazione dell’attività preventiva e repressiva prodotta. Sono stati svolti 38.995 servizi di controllo del territorio (+6% rispetto ai 36766 del 2022) per 107 pattuglie al giorno e 217.794 ore di controllo del territorio (+5,5% rispetto alle 206.397 del 2022), nel corso dei quali sono stati complessivamente controllati su strada:
815 persone, 374 al giorno (+1,6% rispetto ai 134.617 del 2022);
236 mezzi, 239 al giorno (+6,3% rispetto ai 82.026 del 2022).
Attività repressiva
Dal punto di vista dell’attività repressiva sono state:
tratte in arresto 643 persone (+ 20,2% rispetto alle 535 dell’anno precedente);
deferite in stato di libertà 6040 persone (+ 4% rispetto alle 5.803 dell’anno precedente);
sequestrate/ritirate complessivamente 295 armi e 4091 munizioni.
Particolarmente intensa è stata l’attività di contrasto ai furti in abitazione commessi nel Piovese
Attività antidroga
L’attività antidroga complessivamente condotta ha consentito di denunciare all’A.G. - 74 soggetti in stato di arresto; - 143 soggetti in stato di libertà; nonché sequestrare circa kg 23 di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina, hashish, marijuana e metanfetamine, 128 piante di cannabis e 56 pasticche di Ecstasy.
Violenza di genere
Intensa è stata anche l’attività di contrasto al fenomeno di grande allarme sociale quale la violenza di genere. I Carabinieri del Comando Provinciale sono stati quotidianamente impegnati, con grande energia, sia nell’attività di prevenzione che in quella di repressione delle diverse fattispecie di reato in cui si declina la violenza nei confronti dei soggetti più deboli.
In particolare, per quanto riguarda le vittime di sesso femminile, numerosi sono stati gli interventi di iniziativa poi sviluppati grazie al fondamentale coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, con la procedura d’urgenza di cui al “codice rosso” introdotto con legge n. 69 del 19 luglio 2019 e novellato dalla L. n. 68 del 24 novembre 2023. Solo a titolo esemplificativo si riepilogano le condotte delittuose accertate:
maltrattamenti in famiglia, 199 (sostanzialmente invariati rispetto ai 192 del 2022);
atti persecutori, 130 (-15,54% rispetto ai 148 del 2022);
violenza sessuale, 84 (+22% rispetto ai 68 del 2022).
Per offrire uno spaccato della violenza contro le donne in provincia di Padova, si consideri che l’Arma, ad oggi ha: - tratto in arresto 49 soggetti ( 3 negli ultimi due mesi) di cui 26 per maltrattamenti in famiglia, 11 per violenza sessuale e 12 per atti persecutori. - denunciato in stato di libertà 142 persone, di cui 92 per maltrattamenti in famiglia, 11 per violenza sessuale, e 39 per atti persecutori; Sono state inoltre eseguite ulteriori 44 misure cautelari e precautelari dell’allontanamento dalla casa familiare.
Persone vulnerabili
Particolare impegno è stato dedicato all’attività di informazione alla cittadinanza per prevenire le truffe di cui vittime privilegiate sono persone anziane o fragili ma anche varie tipologie di reati che interessano tutti i cittadini. Quest’anno sono stati tenuti 130 incontri a cui hanno partecipato 7653 persone. Nel corso di questi incontri è stato spiegato in particolare come il truffatore sia un abile manipolatore che mira a carpire la fiducia della vittima, traendone beneficio a scapito della stessa. Ne sono un esempio le truffe on line, sulle piattaforme digitali. Un’altra truffa molto subdola è costituita dalla telefonata del finto carabiniere o avvocato che riferisce di un congiunto, di solito un nipote, trattenuto in caserma o coinvolto in un grave incidente stradale, chiedendo di pagare una cauzione per il suo rilascio o una somma necessaria per cure urgenti. Vi sono poi truffatori che si presentano a domicilio quali appartenenti alle Forze dell’Ordine che stanno conducendo indagini sulla falsificazione delle banconote e che chiedono di vedere il denaro contante custodito in casa per poi sottrarlo dopo aver distratto la vittima. Altri invece, accedono alle abitazioni fingendosi operatori delle utenze domestiche. Una volta in casa distraggono la vittima sottraendo denaro e preziosi. Informare per prevenire è lo scopo principale di questi incontri che consentono all’Arma di dimostrare concretamente la loro vicinanza al cittadino. Il consiglio in questi casi è quello di non ammettere in casa sconosciuti il cui arrivo non sia già atteso e contattare immediatamente il numero di pronto intervento 112.
Educazione alla legalità
Nel mese di novembre, in occasione di “Expo Scuola” visto il grande successo che ha riscosso la prima edizione, a cui hanno aderito 70 classi tra scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado con circa 2.000 studenti, è stato presentato la seconda edizione del concorso “L’Arma dei Carabinieri per la scuola: ambiente, territorio, lavoro… il nostro impegno quotidiano insieme, per un futuro migliore” L’Arma è molto presente nelle scuole nell’ambito di una campagna di educazione alla legalità che interessa le scuole primarie nonché quelle secondarie di primo e secondo grado. Nel complesso quest’anno sono stati tenuti 155 incontri per un totale di 11.405 studenti coinvolti. Nelle scuole continua altresì la campagna di controlli finalizzata al contrasto del fenomeno dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti, condotta in sinergia con i dirigenti degli istituti della provincia. Nel corso dell’anno, con l’ausilio di unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Torreglia, sono stati sottoposti a controllo 42 istituti scolastici; 39 studenti sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori poiché trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti per uso personale.
Attività di controllo della circolazione stradale
L’attività di controllo alla circolazione stradale ha consentito di: - intervenire per i rilievi di 714 sinistri stradali (- 21% rispetto ai 903 del 2022) di cui 8 mortali (- 62% rispetto ai 21 mortali del 2022) in cui hanno perso la vita 10 persone, (-58% rispetto alle 24 persone decedute nel 2022) e 496 con feriti (-20% rispetto ai 622 del 2022) in cui hanno riportato lesioni 695 persone (-21% rispetto agli 876 feriti del 2022); - denunciare all’autorità giudiziaria 374 automobilisti per guida in stato di ebbrezza (+ 13,6 rispetto ai 329 del 2022) e 30 sotto l’influenza di stupefacenti ( -21% rispetto ai 38 del 2022); - elevare 3.287 contravvenzioni al CDS (+19,65% rispetto alle 2.747 del 2022)
Attività di prossimità
Degno di nota è il dato relativo all’attività di vicinanza al cittadino. Nel corso del 2023: - sono state gestite 244.569 chiamate pervenute al numero di pronto intervento 112; - sono state accolte nelle caserme della provincia 122.940 persone per una media di 337 al giorno;
Servizio di ordine pubblico
Nell’ambito delle attività di presidio del territorio, al di fuori del capoluogo, nel corso dell’anno, sono stati inoltre impiegati 1594 militari in servizi di Ordine Pubblico, al fine di consentire lo svolgimento di grandi e piccole manifestazioni nella necessaria cornice di sicurezza.
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