Famiglie arcobaleno, la corte d’appello di Venezia sospende in attesa della Corte costituzionale

Un altro passo avanti per le madri arcobaleno del Veneto: la questione del doppio cognome demandata alla Corte Costituzionale

Sara Busato

Email:

sara.busato@lapiazzaweb.it

10.07.2024 - 17:32

La Corte d'Appello di Venezia ha respinto i ricorsi presentati dalla Procura di Padova e dal Ministero dell'Interno contro la validità dei certificati di nascita con doppio cognome per i figli di madri omosessuali. La Corte ha ritenuto opportuno demandare la questione alla Corte Costituzionale. Sebbene non vi sia stato un giudizio di merito, questa decisione rappresenta un altro passo avanti per le madri arcobaleno del Veneto. Da oltre un anno, in assenza di una legge specifica, queste madri chiedono che sia la Corte Costituzionale a pronunciarsi sulla legittimità degli atti d'anagrafe trascritti dai Comuni, come nel caso di Padova. “Ho sempre agito nell’interesse di queste bambine e bambini, sempre in coscienza e come ho sempre detto continuerò a farlo finché un giudice non mi dirà che è contro la legge. - commenta il sindaco Sergio Giordani - Ora attendiamo con grande rispetto il pronunciamento della Corte costituzionale” Ad un mese esatto dall'udienza a Venezia, la Corte di Appello rinvia ogni decisione in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci rispetto alla costituzionalità già sollevata su analoghi casi dal Tribunale di Lucca. - commenta l'assessora Francesca Benciolini - Continua l'impegno della nostra città a fianco delle famiglie arcobaleno, per i diritti dei loro bambini e delle loro bambine, secondo il principio del loro superiore interesse.

La Corte d'Appello di Venezia ha respinto i ricorsi presentati dalla Procura di Padova e dal Ministero dell'Interno contro la validità dei certificati di nascita con "doppio cognome" per i figli di madri omosessuali. La Corte ha ritenuto opportuno demandare la questione alla Corte Costituzionale.

Sebbene non vi sia stato un giudizio di merito, questa decisione rappresenta un altro passo avanti per le madri arcobaleno del Veneto. Da oltre un anno, in assenza di una legge specifica, queste madri chiedono che sia la Corte Costituzionale a pronunciarsi sulla legittimità degli atti d'anagrafe trascritti dai Comuni, come nel caso di Padova.

“Ho sempre agito nell’interesse di queste bambine e bambini, sempre in coscienza e come ho sempre detto continuerò a farlo finché un giudice non mi dirà che è contro la legge. - commenta il sindaco Sergio Giordani - Ora attendiamo con grande rispetto il pronunciamento della Corte costituzionale”

"Ad un mese esatto dall'udienza a Venezia, la Corte di Appello rinvia ogni decisione in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci rispetto alla costituzionalità già sollevata su analoghi casi dal Tribunale di Lucca. - commenta l'assessora Francesca Benciolini - Continua l'impegno della nostra città a fianco delle famiglie arcobaleno, per i diritti dei loro bambini e delle loro bambine, secondo il principio del loro "superiore interesse".