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22.05.2025 - 18:56
Un percorso iniziato ad ottobre 2017 quando negli uffici dello stato civile sono arrivati i primi atti di nascita " Nessuno ha fatto nulla contro la legge, abbiamo trovato una soluzione che potesse andare incontro alle richieste. - spiega l'assessora Francesca Benciolini - Ad oggi abbiamo 53 con atto di nascita registrato con due mamme."
"Una vittoria per la nostra città. L’amore non può essere vietato. Quello di cui parliamo è amore autentico: bambini cresciuti e accuditi con cura, rispetto e affetto. Questo è ciò che conta davvero. - commenta il sindaco Sergio Giordani - Abbiamo sempre agito nel rispetto della legge e continuiamo a farlo: ad oggi siamo arrivati a 53 iscrizioni. In un mondo in cui sono già fin troppo presenti violenze e conflitti, tutelare l’amore e il benessere dei più piccoli è un dovere, non un'opzione."
"La Corte Costituzionale si è finalmente espressa sui casi, come quelli di Luca, portati all’attenzione della Consulta. A Padova parliamo di 33 situazioni in cui la Corte d’Appello di Venezia aveva sospeso l’iter in attesa di questo pronunciamento. - conclude l'assessora - Ora, con questa decisione, si delineano conseguenze importanti: si attiveranno a cascata tutti i livelli amministrativi e burocratici, che faranno di questo orientamento un riferimento per le prossime sentenze. In molti casi, potrà addirittura venire meno la necessità di ricorrere ai tribunali. Certamente serve ancora una legge, ma oggi abbiamo un orizzonte giuridico chiaro e, soprattutto, indiscutibile."
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