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Presentato il progetto del nuovo Ospedale di Padova Est: un polo d’eccellenza per la sanità italiana ed europea

Nuovo ospedale di Padova Est: un polo d'eccellenza da 963 posti letto per cura, ricerca e innovazione, integrato col Giustinianeo per il più grande complesso ospedaliero d'Italia.

È stato ufficialmente presentato oggi il progetto esecutivo del Nuovo Ospedale di Padova Est, una struttura all’avanguardia destinata a diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale per la cura, la ricerca e l’innovazione medica.

"Un progetto atteso da decenni che oggi prende forma, per garantire al Veneto e all’Italia un modello ospedaliero d’eccellenza." -  ha commentato il governatore della Regione del Veneto Luca Zaia 

Il nuovo polo ospedaliero rappresenta un investimento di oltre 870 milioni di euro e sorgerà su un’area di oltre 220.000 metri quadrati, all’interno di un’area complessiva di 40 ettari nel quadrante est di Padova. 

L’opera ha copertura finanziaria già garantita: 800 milioni saranno messi a disposizione da INAIL, mentre il resto è coperto con fondi regionali già stanziati. È in corso la formalizzazione dell’accordo attuativo con INAIL per definire le modalità di intervento.

L'apertura dei cantieri è prevista a breve. Gran parte del finanziamento necessario per i lavori sarà fornito dall'Inail.

La struttura sarà articolata in quattro corpi principali: il Day Center, la Piastra ad alta intensità di cura, la Torre delle degenze e la Torre della ricerca. Sarà dotata di 963 posti letto, concepita per rispondere in modo efficiente e moderno alle esigenze sanitarie di oggi e di domani.

Il progetto prevede anche la riqualificazione dell’attuale Ospedale Giustinianeo, che manterrà la sua operatività con funzioni ambulatoriali, day hospital, servizi territoriali e attività di formazione.

Complessivamente, il sistema integrato tra Padova Est e Giustinianeo darà vita al più grande ospedale d’Italia, con oltre 1.680 posti letto.

"Non possiamo pensare di affrontare il futuro della sanità con gli strumenti del passato. La medicina sta cambiando ad un ritmo mai visto prima e chi governa ha il dovere di anticipare questo cambiamento, non di inseguirlo. Oggi presentiamo un progetto che è molto più di un ospedale: è un simbolo concreto della visione che il Veneto ha scelto di seguire." prosegue il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.

Zaia ha parlato di giornata storica, di un’opera che segna il passo per la sanità italiana ed europea, ringraziando con convinzione tutte le persone coinvolte – tecnici, dirigenti, personale sanitario e amministrativo – che, con passione e determinazione, stanno contribuendo a trasformare in realtà questo ambizioso obiettivo.

“Stiamo correndo contro il tempo, ma con l’energia giusta. Puntiamo a concludere il progetto esecutivo entro il 2026, e a far partire subito dopo il cantiere, che durerà cinque anni. La nostra volontà è chiara: dare al Veneto e all’Italia un ospedale all’altezza del mondo che cambia”, ha dichiarato il Presidente affiancato dal Direttore Generale dell’AOUP, Giuseppe Dal Ben, dal Presidente della Scuola di Medicina padovana, il prof. Angelo Paolo Dei Tos, e dai progettisti del raggruppamento d’imprese che hanno concluso il progetto definitivo.

Il progetto è promosso e guidato dalla Regione del Veneto, in stretta sinergia con l’Azienda Ospedale Università di Padova, l’Università degli Studi di Padova, il Comune e la Provincia di Padova nell’ambito dell’Accordo di Programma del 22 aprile 2020. Sorgerà su un’area di circa 40 ettari nella zona est della città e prevede una superficie edificata di 220.000 metri quadrati, 963 posti letto (di cui 90 di terapia intensiva) e circa 2.500 posti auto. Il progetto ha beneficiato di un importante perfezionamento grazie alla messa in sicurezza idraulica dell’area – formalizzata con un Accordo Attuativo del maggio 2025 – che ha consentito una semplificazione strutturale e una maggiore efficienza logistica.

Zaia ha voluto ribadire con forza che il nuovo Ospedale non sostituirà in alcun modo l’attuale Ospedale Giustinianeo, ma si affiancherà ad esso, dando vita a un sistema integrato, sinergico e complementare.

“Padova non perde nulla – ha sottolineato – anzi, guadagna tutto. Il Giustinianeo, che oggi è riferimento nazionale, continuerà a vivere e a crescere, grazie al grande masterplan di riqualificazione e ammodernamento già avviato dalla Regione. È una doppia rivoluzione: nuovi spazi a Padova Est e nuove energie nel cuore della città. Padova avrà così uno dei poli sanitari più moderni e completi d’Europa, e questo grazie a uno sforzo straordinario della nostra Giunta e della rete di eccellenze che sostiene questo progetto. Clinica, scienza e formazione convivranno nello stesso luogo. Questo non è un dettaglio tecnico: è il modello di sanità del futuro, e Padova sarà tra le prime a realizzarlo.”

Grande attenzione è stata riservata anche alla sostenibilità ambientale. L’intero progetto è stato sviluppato secondo i Criteri Ambientali Minimi, e raggiungerà la classificazione NZEB – Nearly Zero Energy Building, grazie all’impiego di fonti rinnovabili e all’allaccio alla futura rete di teleriscaldamento urbano. “Abbiamo scelto di costruire nel massimo rispetto dell’ambiente, perché la cura della salute parte anche dal contesto in cui la salute si promuove”, ha aggiunto Zaia.

Zaia ha concluso l’intervento con un messaggio netto: “In Veneto non facciamo annunci. Facciamo fatti. Investiamo perché crediamo nel diritto alla salute, nella forza della ricerca, nel talento delle nostre professioni sanitarie. Non è solo un ospedale: è un segnale potente, concreto, che dimostra quanto il Veneto sia pronto a guidare l’evoluzione della sanità italiana.”

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