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Politica - Elezioni Regionali 2025

Alberto Stefani a Padova: " Federalismo fiscale. Una grande riforma per trattenere le risorse in Veneto e far crescere il nostro territorio”

Federalismo fiscale e autonomia regionale: più risorse sul territorio per imprese, innovazione, formazione e servizi socio-sanitari

Alberto Stefani, candidato presidente alla Regione del Veneto, insieme al Ministro Giorgetti. Diversi i temi trattati: federalismo fiscale, imprese venete e coalizione politica

"Una grande riforma è in arrivo e cambierà in modo concreto il rapporto tra lo Stato e le Regioni. Si tratta di un passo avanti che permetterà al Veneto, così come alle altre regioni d’Italia, di non dipendere più dai trasferimenti statali, ma di partecipare direttamente ai tributi erariali. In altre parole, una parte delle tasse resterà sul nostro territorio per finanziare i servizi e sostenere lo sviluppo locale. Questo percorso è già avviato e dovrà essere completato entro la metà del 2026, come previsto dal PNRR. È una riforma che ho seguito personalmente in Commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale, dove ho insistito sull’importanza di mantenere una filiera forte e continua tra il territorio e il governo centrale.Il ministro Giorgetti è stato molto chiaro: non ci saranno tagli. Con il federalismo fiscale, i trasferimenti statali verranno sostituiti da una compartecipazione ai tributi erariali, passando da una finanza derivata a una finanza territoriale. È ciò che chiediamo da anni e che oggi sta diventando realtà. Questo modello garantirà maggiore autonomia e flessibilità nella gestione delle risorse pubbliche, che resteranno sul territorio."

"Solo così possiamo affrontare temi cruciali come le infrastrutture, con un’attenzione particolare al mondo delle imprese. In Veneto, il 94,5% del tessuto produttivo è composto da piccole e medie imprese: è da qui che dobbiamo ripartire per costruire il futuro della nostra Regione. Voglio investire molto anche sull’innovazione, perché il Veneto deve continuare a essere un punto di riferimento per la ricerca, la tecnologia e la formazione dei giovani, che vanno sostenuti con borse di studio e percorsi di specializzazione."

"Sono convinto che la nostra coalizione otterrà un ottimo risultato e che i cittadini sapranno riconoscere il valore del lavoro fatto sul territorio. Il nostro programma nasce dall’ascolto: più di 2.500 punti di incontro con i cittadini organizzati da febbraio a oggi, per costruire insieme le nostre proposte.

"La Liga Veneta è parte integrante della coalizione: abbiamo trovato un equilibrio forte sia sul programma amministrativo che sulla vocazione autonomista del Veneto, senza dimenticare temi strategici come il sociale e la sanità, centrali nel nostro progetto di governo. Con l’invecchiamento della popolazione — che passerà dal 23% al 34% di over 65 — è fondamentale prepararsi a nuove sfide sociali, garantendo assistenza e servizi adeguati. Allo stesso tempo, entro il 2030 mancheranno oltre 280mila lavoratori qualificati: per questo serve una sinergia immediata tra formazione e imprese, così da costruire un Veneto sempre più forte, moderno e autonomo."

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