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Sciopero
11.12.2024 - 12:35
Venerdì 13 dicembre i metalmeccanici scenderanno in piazza a Marghera, con uno sciopero di otto ore organizzato per protestare contro la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale. Dopo otto mesi di negoziati, infatti, il tavolo con Federmeccanica si è interrotto, lasciando irrisolte le principali istanze avanzate dai sindacati.
L'iniziativa di protesta, che si terrà al Palo Expo di Marghera, arriva a seguito di un continuo mancato accordo sulle richieste della Fim Cisl, che rappresenta i lavoratori del settore metalmeccanico. Matteo Masiero, Segretario generale della Fim Cisl di Venezia, ha spiegato in un'intervista le motivazioni che hanno portato a questa azione di protesta.
"Le distanze continuano a esserci su tutte le questioni che avevamo posto nella nostra piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale," ha dichiarato Masiero. "In particolare, persistono divergenze significative sull'aspetto salariale, che resta una delle nostre principali richieste." Il sindacato chiede un aumento salariale di 280 euro e una durata triennale del contratto, ma Federmeccanica ha respinto le richieste, proponendo un allungamento del periodo di vigenza senza dare garanzie sui salari.
Le questioni al centro della protesta non riguardano solo il salario, ma anche l'orario di lavoro, il welfare, la formazione professionale, la salute e la sicurezza. "Abbiamo presentato richieste concrete, ma Federmeccanica ha risposto con una piattaforma che è in totale contrasto con le nostre esigenze", ha proseguito Masiero, sottolineando che le trattative si sono interrotte nonostante le numerose assemblee e il continuo impegno del sindacato per trovare una soluzione.
"Siamo arrivati a un punto di rottura", ha affermato il Segretario generale. "Avevamo avvisato che, se non fosse arrivato un passo avanti, avremmo interrotto il tavolo delle trattative. E così è stato." Masiero ha anche aggiunto che lo sciopero del 13 dicembre rappresenta un segnale forte per Federmeccanica e le imprese, con l'auspicio che questa protesta porti finalmente a risposte concrete e che l'associazione degli industriali riveda la propria posizione.
"Ci aspettiamo che questa manifestazione faccia comprendere alle imprese e a Federmeccanica la necessità di risolvere le problematiche che i lavoratori stanno vivendo. La nostra lotta non riguarda solo gli aspetti economici, ma anche il miglioramento delle condizioni di lavoro e la tutela dei diritti fondamentali dei metalmeccanici", ha concluso Masiero.
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