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Cronaca e Sanità
08.01.2025 - 12:45
Negli ultimi tre anni, tra Padova e provincia, sono stati registrati 44 casi di malaria, tutti relativi a persone di ritorno da aree dove la malattia è endemica. I dati del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 6 mostrano 16 casi nel 2024, rispetto ai 21 del 2023 e ai 7 del 2022.
Dove e come si contrae la malaria
La maggior parte dei casi (43 su 44) riguarda viaggiatori di ritorno dall'Africa equatoriale, mentre uno solo è stato associato all’India. La malaria è causata da protozoi parassiti trasmessi dalle zanzare Anopheles, attive soprattutto al crepuscolo e di notte. Nonostante la malattia sia seria, è prevenibile e curabile se trattata con tempestività.
L'importanza della prevenzione
"Seguire scrupolosamente la profilassi antimalarica è fondamentale – spiega il dr. Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento di Prevenzione –. È altrettanto importante non sottovalutare i sintomi al rientro. Una diagnosi e una cura tempestive possono fare la differenza tra la vita e la morte". La malaria, infatti, può diventare letale se non diagnosticata e trattata adeguatamente.
Un periodo critico per le malattie importate
Durante le festività natalizie, oltre al caso mortale di malaria cerebrale diagnosticato a Camposampiero su un uomo di ritorno dal Gabon, sono stati segnalati un caso di Dengue da un viaggiatore rientrato dal Pakistan e uno di Chikungunya dall'Uganda. Entrambi i pazienti, fortunatamente, sono in buone condizioni. È stato inoltre registrato un caso di morbillo su un adulto, anch’egli in fase di recupero.
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