Per Naclerio (Fratelli d'Italia) le aggressioni ai gay non sono un'emergenza: è bufera su Vicenza

Incredibile ieri in consiglio comunale a Vicenza: il consigliere comunale di Fratelli d'Italia ha affermato che le aggressioni ai gay non sono un'emergenza, l'invasione degli immigrati clandestini voluta dalla sinistra, invece sì.

Hanno scioccato l'intero consiglio comunale di Vicenza, e in queste ore l'Italia intera, le dichiarazioni verbalizzate (quindi ufficiali) di Niccolò Naclerio, consigliere con delega del sindaco per la sicurezza, fatte ieri sera in Consiglio comunale a Vicenza commentando la richiesta di discussione della minoranza sul tema della violenza nei confronti degli omosessuali e in particolare sul DDL Zan. Più precisamente l'intervento è riferito alla mozione delle opposizioni diretta a sostenere l’approvazione della proposta di legge in materia di violenza o discriminazione per motivi di sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere. Parlando appunto del Ddl Zan il consigliere di Fratelli d'Italia ha detto in sintesi: “Un centinaio di gay aggrediti negli ultimi dieci anni, non è un’emergenza. La sinistra li tratta come se fossero una specie in via d’estinzione". "Considerarla un'emergenza - ha proseguito Naclerio - sarebbe un insulto a tutte le forze di polizia e a tutti i cittadini che quotidianamente vengono aggrediti accoltellati e a colpi di machete da immigrati irregolari in tutta Italia, giornalmente e non in dieci anni". E per la precisione ha puntualizzato lo stesso Naclerio: "Tutti gli ultimi casi di aggressioni a gay e lesbiche sono dovute da genitori islamici che se la sono presa con i propri figli". "Parole fuori dal dibattito democratico" e "parole gravi e allucinanti" le hanno subito definite gli oppositori di centro sinistra Ennio Tosetto (lista ViNova) e Sandro Pupillo (lista Da adesso in poi) intervenuti a ruota nel dibattito. I consiglieri della minoranza hanno invitato Naclerio a vergognarsi per quello che ha detto: "Questa è fratelli d'Italia, altro che destra moderata, è estrema destra". La maggioranza stessa si è spaccata sulle dichiarazioni anticostituzionali e antidemocratiche di Naclerio.