domenica, 28 Aprile 2024
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Case green, raggiunto l’accordo Ue

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La trattativa tra istituzioni europee era iniziata il 6 giugno scorso e, dopo sei mesi quasi esatti, nella giornata del 7 dicembre si è conclusa

Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea hanno raggiunto l’accordo sulla direttiva sulle case green per l’efficientamento energetico degli edifici che fissa nuove regole e parametri per costruzioni esistenti e nuove. Entro il 2050, si ambisce ad arrivare ad un parco immobiliare ad emissioni zero dal momento che, secondo gli studi, gli edifici rappresentano il 40% dell’energia consumata e il 36% delle emissioni dirette e indirette di gas serra legate all’energia nell’Unione europea.

Uno dei punti focali della direttiva è stato quello sulla fine dei combustibili fossili: dal 2040 non sarà più possibile produrre e vendere le caldaie a gas. Per quanto riguarda le caldaie autonome, stop agli incentivi dal 2025. Questo divieto non riguarderà coloro che sono già in possesso di una caldaia a gas, ma si applicherà solo per chi deve sostituire la propria o acquistare un nuovo sistema di riscaldamento.

Hanno 7 anni di tempo gli edifici residenziali più inquinanti all’interno dell’Unione europea per ridurre il consumo medio di energia primaria del 16%. Il termine ultimo, dunque, è il 2030, ma la percentuale salirà al 20-22% entro il 2035. Per gli edifici non residenziali, il limite è sempre del 16% entro il 2030 ma sale al 26% entro il 2033.

Il 55% della riduzione energetica dovrà essere ottenuta attraverso la ristrutturazione degli edifici con le performance peggiori. Dal 2030 tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere costruiti a emissioni zero. Per gli edifici pubblici l’obbligo partirà dal 2028.

Per quanto riguarda i pannelli solari, l’accordo finale prevede l’obbligo di installazione degli impianti di energia solare solo per i nuovi edifici, gli edifici pubblici e quelli non residenziali molto grandi. Restano escluse quindi le abitazioni.

Giulia Sciarrotta

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