martedì, 30 Aprile 2024
HomeVenetoRiparte dopo tre anni e mezzo dall'incendio la 3V Sigma di Porto...

Riparte dopo tre anni e mezzo dall’incendio la 3V Sigma di Porto Marghera

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Soddisfatta la CISL per gli sforzi effettuati dall’azienda e le nuove disposizioni di sicurezza

A tre anni e mezzo dall’incendio del 15 maggio 2020 che provocò il grave ferimento di due operai di una ditta di Terni, riparte laSigm produzione della 3V Sigma di Porto Marghera. Nei giorni scorsi, infatti, gli impianti di idrogeno e ammoniaca hanno iniziato a produrre a pieno regime. Non solo, nelle prossime settimane partirà la produzione di Tmpina dell’impianto Pm3, restituendo non solo una stabilità economica ai due siti ma soprattutto un futuro occupazionale. I primi 15 lavoratori hanno già iniziato a operare con turni avvicendati e a ritmo continuo.

Un sospiro di sollievo per la ripartenza arriva anche per i due siti bergamaschi di Mozzo e Grassobbio, con circa 200 lavoratori in forza e che a causa dell’incidente, ne hanno subito un danno. Infatti, la Tmpina prodotta a Porto Marghera è stata approvvigionata
con dei costi esorbitanti pur di tenere in vita e dare continuità alla produzione nelle due fabbriche e mantenere l’intera occupazione.

“Salutiamo con favore – spiega il segretario di Cisl Venezia Michele Zanocco – la ripartenza di 3VSigma per la scelta di restare a Marghera, investendo dopo quanto accaduto. Occupazione e nuove produzioni come l’idrogeno, indicano come il nostro territorio possa essere il luogo dove le nuove tecnologie possono svilupparsi, consentendo il rilancio del polo di Marghera in una vera ottica di prospettiva”.

E a questa nuova fase di 3V Sigma plaudono anche il segretario territoriale di Femca Cisl Venezia, Francesco Coco, e il rappresentante della Rsu, Marco Bello, che hanno seguito la vicenda sin dai primi minuti. “Come Femca Cisl – dichiarano – siamo soddisfatti nell’essere stati attori da subito presidiando a tutti i tavoli per monitorare ogni operazione con l’obiettivo che occupazione, sicurezza e ripartenza non sarebbero finiti
nel dimenticatoio come purtroppo molti impianti del petrolchimico lo possono dimostrare. Riconosciamo gli sforzi e i costi che 3V Sigma ha voluto sostenere in questi anni e ne siamo grati nel vedere che come noi hanno creduto sull’importanza strategica
del polo industriale di Porto Marghera. Come sindacato, siamo contenti di sapere che le misure di sicurezza all’interno dello stabilimento si siano state di molto intensificate grazie a un contratto con la caserma dei vigili del fuoco.”