domenica, 28 Aprile 2024
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Squadra Mobile di Venezia al lavoro a Mestre e Marghera, cinque gli arrestati per spaccio

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Le attività degli agenti della Polizia di Stato di Venezia continuano a contrastare i fenomeni di spaccio in Rione Piave a Mestre e a Marghera

Non si fermano le attività di prevenzione e contrasto ai fenomeni criminosi da parte della Polizia di Stato di Venezia nel Rione Piave a Mestre e a Marghera. Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Venezia hanno arrestato 5 soggetti, tutti di nazionalità straniera, sospettati di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nello specifico, a Mestre, insospettiti dai movimenti di un soggetto, dopo una meticolosa attività di osservazione hanno deciso di effettuare un intervento mirato e lo hanno sottoposto ad un controllo. In questo modo poliziotti hanno potuto rinvenire circa un etto di eroina, già suddivisa in dosi.

In piazzale Sant’Antonio a Marghera, invece, la Squadra Mobile ha arrestato un cittadino nigeriano anch’egli sospettato di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti lo hanno individuato mentre sarebbe stato intento a cedere una dose di sostanza stupefacente ad un potenziale acquirente.

Poi gli agenti hanno individuato e bloccato due cittadini di nazionalità nigeriana, in diverse occasioni segnalati dai cittadini in quanto sospettati di spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi dei Giardini di Via Piave oltre che nelle vicinanze della stazione ferroviaria e di Via Sernaglia, mentre sarebbero stati intenti a cedere una dose di sostanza stupefacente a potenziali acquirenti.

Infine, in zona tra Terraglio e Rione Piave, gli investigatori della Squadra Mobile hanno arrestato un cittadino straniero di nazionalità albanese, con precedenti. L’uomo era solito cedere sotto casa dosi di sostanza stupefacente a potenziali acquirenti che precedentemente lo avevano contattato telefonicamente. Nell’appartamento dell’indiziato, dopo la perquisizione, sono stati rinvenuti oltre a due bilancini di precisione, 22 grammi di sostanza stupefacente di tipo hashish, altre 11 dosi già confezionate di cocaina e più di 9 mila euro in contanti.

Riccardo Musacco