Il TSV diventato Teatro Nazionale presenta un cartellone di oltre 30 titoli e più di 160 giornate di spettacolo
da_Sx_RacheleSacco_ValentinaNoce_MirellaParmeggiani_AngelaColmellere_GiorgioFerrara_CristianoCorazzari_GiampieroBeltotto_DinoMunarolo (Photo ©Michele Crosera)
Colpisce dritto al cuore la
Stagione 22/23 del Teatro Stabile del Veneto che con un cartellone di
oltre 30 titoli e progetti speciali in programma sui palcoscenici di
Padova, Venezia e
Treviso vuole far innamorare il pubblico del teatro. Insignito da pochi giorni della qualifica di
Teatro Nazionale, riconoscimento che suggella il percorso positivo fatto negli ultimi 4 anni, il TSV si affaccia alla stagione 22/23 con nuove e maggiori responsabilità verso la cultura regionale e nazionale: con
12 titoli firmati TSV
più di 100 artisti scritturati in una stagione che conta
oltre 160 giornate di spettacolo, cresce l’impegno produttivo dello Stabile del Veneto grazie anche alla rete di relazioni con istituzioni venete, italiane ed europee. Riprendendo la linea tracciata nella scorsa stagione, la direzione artistica di
Giorgio Ferrara conferma la scelta di accogliere nella propria programmazione volti della scena teatrale veneta, italiana e internazionale. Accanto ad
attori e registi di fama e amati dal pubblico trovano infatti spazio le
giovani generazioni, protagoniste non solo sui tre grandi teatri veneti, il Goldoni, il Verdi e il Mario Del Monaco, ma anche in diverse e nuove realtà nel
territorio.
(continua sotto al video) https://youtu.be/teqdkxm-JNg
Le produzioni TSV
Tra le 12 produzioni e co-produzioni si contano
6 novità con
3 debutti in prima nazionale e un’
esclusiva italiana: il 15 e il 16 ottobre, in occasione dell’
inaugurazione del Teatro Goldoni,
Isabelle Adjani accende i riflettori del palco veneziano con lo spettacolo
Le Vertige Marilyn, co-produzione con i francesi Thierry Suc TS3 e Fimalac Entertainment in lingua originale e sovratitoli. È legato alle celebrazioni di un
centenario, quello della
nascita di Pier Paolo Pasolini, uno degli spettacoli di punta di questa stagione che debutta
in prima nazionale al Goldoni il 17 novembre 2022 e che sarà poi a Padova a dicembre:
PA’, si riassume nel vocativo con cui i ragazzi erano soliti chiamare il poeta il titolo della nuova produzione dello Stabile del Veneto che
Marco Tullio Giordana e
Luigi Lo Cascio hanno scelto di portare in scena a partire da una cernita di testi dell’immenso
opus pasoliniano. La ricorrenza dei 50 anni dalla morte di Ezra Pound rappresenta invece l’occasione per la presentazione a Padova e Treviso dello spettacolo
Ezra in gabbia interpretato da
Mariano Rigillo. Dopo il successo del debutto a Venezia
, Spettri una produzione TSV diretta da
Rimas Tuminas e con
Andrea Jonasson inaugura la stagione del Teatro Verdi (09>13 novembre 2022) e del Teatro Mario Del Monaco (18>20 novembre). La collaborazione con il regista lituano, inoltre, si rinnova anche per il 2023: a Tuminas è affidata la regia del nuovo spettacolo di
Un curioso accidente di Carlo Goldoni
. Tra le co-produzioni completano la programmazione il testo di Agatha Christie
Testimone d’accusa per la regia di Geppy Gleijeses con Vanessa Gravina, Giulio Corso e la
partecipazione straordinaria di Giorgio Ferrara, la versione de
Il Compleanno di Harold Pinter proposta dal regista
Peter Stein con Maddalena Crippa, Alessandro Averone e Gianluigi Fogacci e
Da qui alla luna il testo di Matteo Righetto diretto da Giorgio Sangati con l’interpretazione di
Andrea Pennacchi sul disastro della tempesta Vaia.
Gli ospiti
La Stagione 22/23 presenta un programma ricco di grandi interpreti come
Elena Sofia Ricci, Laura Marinoni, Elisabetta Pozzi, Iaia Forte, Vanessa Gravina, Serra Yilmaz e
Maria Paiato, ma anche di attori amati dal pubblico da
Alessandro Preziosi, che con un appuntamento speciale fuori abbonamento alza il sipario del Teatro Mario Del Monaco con lo spettacolo
Otello. Dalla parte di Cassio (12 novembre), ad
Alessio Boni,
Claudio Bisio,
Silvio Orlando,
Cesare Bocci e
Francesco Pannofino in scena a Padova con
Mine vaganti di
Ferzan Ozpetek. Immancabili i titoli tratti da opere di grandi autori come i due testi shakespeariani
Il mercante di Venezia con
Franco Branciaroli per la regia di
Paolo Valerio e
Riccardo III con
Paolo Pierobon, mentre la commistione tra teatro e musica caratterizza i titoli
Tango Macondo in cui le note di
Paolo Fresu si intrecciano alla narrazione di
Ugo Dighero e
Oylem Goylem, uno spettacolo di e con
Moni Ovadia.
Le giovani generazioni animano il territorio
Immancabile nei programmi l’attenzione nei confronti dei giovani artisti e della formazione del pubblico di domani, che trovano spazio non solo sui grandi palcoscenici di Venezia, Padova e Treviso: tra novembre e dicembre 2022 per dieci giorni la prestigiosa
Casa dei Tre Oci sarà teatro per i neo diplomati attori dell’
Accademia Teatrale “Carlo Goldoni” protagonisti, assieme all’attore Geoffrey Carey, del progetto
House of us ideato da
Irina Brook, che a partire da Čechov diventa terreno di indagine attorno ai temi della crescita, dei condizionamenti sociali e della solitudine contemporanea. Un lavoro quello della Brook che potrà godere della collaborazione di Marsilio Arte, IUAV e Cà Foscari. Sempre a Venezia, ma al
Teatro Momo, andrà in scena
La fiaba dell’augellino belverde, uno
spettacolo per famiglie tratto dal testo di Carlo Gozzi con l’interpretazione delle attrici e degli attori della
Compagnia Giovani del Teatro Stabile del Veneto. A curare l’adattamento e la regia
Matteo Spiazzi, regista molto attivo nell’Europa dell’Est, assurto agli onori della cronaca per il forte impegno a favore degli artisti ucraini dopo lo scoppio della guerra. Non solo giovani attori, ma anche nuovi drammaturghi: con le
mise en espace di
Scritture il Teatro Goldoni di Venezia e il
Teatro al Parco di Mestre accolgono la tappa finale del percorso della
scuola itinerante di drammaturgia diretta da
Lucia Calamaro e pensata per formare le voci del teatro di domani. La stessa Lucia Calamaro sarà ospite a Padova in autunno per un lavoro di ricerca sulle biblioteche insieme al TSV e all’Università di Padova all’interno delle celebrazioni degli 800 anni dell’ateneo. A Padova il
Teatro Maddalene si conferma la casa dei giovani: per due settimane si terranno le matinée per le scuole con lo spettacolo
Quell’anno di scuola, una co-produzione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, tratta da
Un anno di scuola di Giani Stuparich per la regia di
Alessandro Marinuzzi e l’interpretazione delle attrici e degli attori della Compagnia Giovani del TSV che sarà protagonista anche de
Gli Innamorati, un adattamento del testo di Carlo Goldoni a cura di Angela Demattè diretto da
Andrea Chiodi. Oltre alla programmazione in luoghi esterni alle storiche sale, il
territorio continua ad essere protagonista grazie a relazioni consolidate e nuovi progetti con istituzioni e realtà locali che mettono al centro le tre città. Continua il sodalizio con l’
Orchestra di Padova e del Veneto che nel Verdi ha trovato una casa stabile. A Treviso tra le felici collaborazioni intraprese lo scorso anno si rinnova quella con l’associazione Tema Cultura per
Mythos il Festival di teatro classico che nella prossima edizione vedrà anche il coinvolgimento degli allievi e dei diplomati dell’Accademia Teatrale “Carlo Goldoni”. Forte del successo della prima edizione che ha coinvolto oltre 2000 giovani spettatori, per la stagione 22/23 il Teatro Stabile del Veneto rilancia la collaborazione con
Fondazione di Venezia e le Università Ca’ Foscari e Iuav per la realizzazione della rassegna
Asteroide Amor con l’obiettivo di offrire alla città metropolitana, e ai giovani in particolare, una selezione di spettacoli rappresentativi della scena contemporanea italiana e internazionale sottolineando il ruolo del teatro come potente strumento di riflessione collettiva e condivisa sul presente. A questa si aggiunge la collaborazione con
l’Università di Padova che prosegue l’organizzazione delle
Lezioni di libertà, incontri che vedono il coinvolgimento di importanti personalità della cultura e della società italiana. Da settembre partiranno inoltre le iniziative per il pubblico dei più piccoli nei parchi della città in collaborazione con l’Ateno di Padova. Da segnalare infine
Per Aspera Ad Astra un progetto che attualizza il carcere attraverso la cultura e la bellezza, ideato da Carte/Blanche Compagnia Teatrale della Fortezza di Volterra,
sostenuto da ACRI e
Fondazione Cariparo e curato da Matricola Zero (compagnia formata da diplomati dell’Accademia del TSV) con la supervisione del regista
Gabriele Vacis.
La stagione lirica trevigiana
Ad arricchire il calendario della stagione del Teatro Mario Del Monaco di
Treviso sarà, inoltre, il
cartellone lirico e concertistico, promosso dal Comune in collaborazione con lo Stabile del Veneto: tra gli appuntamenti ci sono titoli di opere come il
Rigoletto e
Il Trovatore di Verdi,
I Capuleti e i Montecchi di Bellini, e un galà lirico in memoria di Mario Del Monaco a 40 anni dalla scomparsa e a 11 anni dall’intitolazione del Teatro di Treviso.
La Collaborazione con i teatri del Nord Est ed Arteven
Il Teatro Stabile del Veneto allarga inoltre la sua Stagione ai Teatri Stabili di Bolzano e di Trieste con una promozione congiunta di sei spettacoli (due per ogni Stabile) per avviare un progetto di turismo culturale, in cui i teatri si aprono ad un territorio più ampio, mettendo in atto scambi teatrali e azioni di marketing congiunto. Riprende dopo il Covid, più forte di prima, la collaborazione con Arteven per una distribuzione più capillare degli spettacoli di produzione del TSV, a partire da quest’estate in cui lo spettacolo
R+G di Stefano Cordella sarà in tournée anche nei piccoli borghi del Veneto e lavorando insieme per le iniziative delle celebrazioni dei 400 anni del Goldoni che si svilupperanno nel 2023.
La campagna abbonamenti
Con la Stagione 22/23 riprende fin da ora la campagna abbonamenti: agli abbonati della Stagione 19/20 e ’22 di tutti e tre i teatri lo Stabile del Veneto riserva la possibilità di confermare il proprio posto per gli spettacoli della nuova Stagione. L’acquisto dell’abbonamento consente un risparmio del 25% su ogni biglietto, inoltre agli abbonati della nuova stagione spetteranno prezzi speciali sull’acquisto dei biglietti per gli spettacoli in programma a Venezia, Padova e Treviso. Dal 14 giugno al Teatro Goldoni, dal 16 giugno al Teatro Mario Del Monaco e dal 21 giugno al Teatro Verdi si apre per tutta l’estate il periodo di prelazione per gli abbonati. Saranno in vendita contemporaneamente i nuovi abbonamenti sui posti liberi. Grazie alla rinnovata collaborazione con gli ESU di Padova e Venezia inoltre gli universitari del Veneto potranno continuare ad andare a teatro con un biglietto di soli 3 euro, che quest’anno per la prima volta si presenta anche in forma di abbonamento. La Stagione 22/23 per il Teatro Stabile del Veneto si avvicina pertanto con un programma fitto di appuntamenti e progetti la cui realizzazione è possibile solo grazie alla fiducia del nostro pubblico e al contributo dei
soci, la Regione Veneto, i Comuni di Padova, Venezia e Treviso, le Camere di Commercio di Padova, Venezia-Rovigo e Treviso-Belluno, la Provincia di Padova, Assindustria Venetocentro e Fondazione di Venezia e grazie al sostegno dei molteplici sponsor e partner che hanno creduto nel rilancio della cultura e del teatro.