14 milioni di euro per il Distretto lattiero caseario veneto: il plauso di Fratelli d'Italia

L’investimento, ottenuto grazie al bando “Distretti del cibo”, punta su innovazione, ricerca e sostenibilità per migliorare la produzione agroalimentare

Adamo Chiesa

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09.01.2025 - 19:03

Il senatore Luca de Carlo (FdI)

Il Veneto si conferma protagonista nell'innovazione del settore agroalimentare, con un finanziamento di quasi 14 milioni di euro per il Distretto lattiero caseario veneto. Il contributo, ottenuto grazie al bando “Distretti del cibo” promosso dal Ministero dell'Agricoltura, è una dimostrazione concreta della fiducia del Governo Meloni nell'evoluzione e nella modernizzazione del settore primario.  A commentare il risultato è il senatore Luca De Carlo, presidente della IX Commissione Senato - Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, che ha sottolineato l'importanza di questo finanziamento come un ulteriore passo verso l'innovazione tecnologica e la ricerca nel campo agricolo. “Ancora una volta il Veneto dimostra di credere nell'innovazione e nella tecnologia, investendo nella ricerca per produrre in modo più efficiente e sostenibile, ha dichiarato De Carlo, che ricopre anche il ruolo di coordinatore regionale per Fratelli d'Italia. Il progetto veneto, che ha conquistato il secondo posto tra i 56 progetti presentati a livello nazionale, mette in luce il forte impegno del territorio verso l’innovazione. “L’agricoltura di oggi non è più quella di un secolo fa. La ricerca, la valorizzazione delle tipicità, l'attenzione al benessere animale e alla sostenibilità ambientale sono aspetti fondamentali per una produzione più responsabile e di qualità, ha aggiunto il senatore. De Carlo ha inoltre evidenziato come questo successo sia il frutto di una collaborazione efficace tra aziende, consorzi, università e produttori, tutti uniti per dare vita a un progetto che esprime l'eccellenza del Veneto. Questo finanziamento non solo rappresenta un'occasione per migliorare le tecniche produttive, ma anche un segno tangibile della crescente attenzione verso la sostenibilità e l'innovazione, che si confermano come le chiavi per un futuro più prospero e competitivo nel settore lattiero-caseario. Con un occhio sempre rivolto al futuro, De Carlo ha concluso il suo intervento esprimendo orgoglio per l'investimento e per la qualità del progetto veneto, che si prepara a fare da apripista per l'intero settore agroalimentare italiano.

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A commentare il risultato è il senatore Luca De Carlo, presidente della IX Commissione Senato - Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, che ha sottolineato l'importanza di questo finanziamento come un ulteriore passo verso l'innovazione tecnologica e la ricerca nel campo agricolo. “Ancora una volta il Veneto dimostra di credere nell'innovazione e nella tecnologia, investendo nella ricerca per produrre in modo più efficiente e sostenibile", ha dichiarato De Carlo, che ricopre anche il ruolo di coordinatore regionale per Fratelli d'Italia.

Il progetto veneto, che ha conquistato il secondo posto tra i 56 progetti presentati a livello nazionale, mette in luce il forte impegno del territorio verso l’innovazione. “L’agricoltura di oggi non è più quella di un secolo fa. La ricerca, la valorizzazione delle tipicità, l'attenzione al benessere animale e alla sostenibilità ambientale sono aspetti fondamentali per una produzione più responsabile e di qualità", ha aggiunto il senatore.

De Carlo ha inoltre evidenziato come questo successo sia il frutto di una collaborazione efficace tra aziende, consorzi, università e produttori, tutti uniti per dare vita a un progetto che esprime l'eccellenza del Veneto. Questo finanziamento non solo rappresenta un'occasione per migliorare le tecniche produttive, ma anche un segno tangibile della crescente attenzione verso la sostenibilità e l'innovazione, che si confermano come le chiavi per un futuro più prospero e competitivo nel settore lattiero-caseario.

Con un occhio sempre rivolto al futuro, De Carlo ha concluso il suo intervento esprimendo orgoglio per l'investimento e per la qualità del progetto veneto, che si prepara a fare da apripista per l'intero settore agroalimentare italiano.