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Salute globale
24.01.2025 - 16:09
Giornata Malattie Rare
Il 30 gennaio Verona ospita una serie di eventi per celebrare la Giornata Mondiale delle Malattie Tropicali Neglette (NTD), un’occasione fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema che tocca milioni di persone in tutto il mondo, ma anche in Italia. L’iniziativa è promossa dall’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, riconosciuto per il suo impegno nella ricerca e cura delle malattie tropicali, e si avvale del patrocinio del Comune di Verona, delle principali società scientifiche e di un ampio coinvolgimento delle scuole locali.
Il programma di eventi avrà inizio il 29 gennaio con l’evento “Ricercatori in cammino”, un’iniziativa che coinvolgerà 250 studenti delle scuole superiori. In mattinata, il noto esperto di cambiamenti climatici Luca Mercalli interverrà su "Crisi climatica e rischi per la salute della società delle giovani generazioni". Nel pomeriggio, gli studenti parteciperanno a un viaggio virtuale in Africa, Asia e Sudamerica, esplorando i virus e i batteri che causano le malattie tropicali.
In serata, la facciata della Gran Guardia, simbolo della città, si tingerà di magenta, il colore che rappresenta queste malattie, per ricordare la necessità di non dimenticare queste patologie che, nonostante siano poco conosciute, colpiscono milioni di persone.
Il 30 gennaio, alla Camera di Commercio di Verona, si terrà un congresso scientifico con la partecipazione di esperti di fama internazionale. Tra gli ospiti, Maria Elena Bottazzi, microbiologa che ha ricevuto una nomination al Nobel per la Pace per il suo lavoro sul vaccino Corbevax, e Denise Mupfasoni, dell’OMS. Il congresso sarà anche l’occasione per fare il punto sulla situazione globale e sulle risposte mediche e scientifiche contro queste malattie.
Le malattie tropicali neglette (NTD) comprendono un gruppo di patologie causate da virus, batteri e parassiti che colpiscono le popolazioni più povere e marginalizzate. In Italia, sebbene siano meno diffuse, alcune di queste malattie sono endemiche. Ad esempio, la strongiloidosi, che ha colpito storicamente gli anziani che camminavano a piedi nudi, e la leishmaniosi, trasmessa da un insetto simile alla zanzara, sono presenti anche nel nostro Paese. Un altro esempio preoccupante è la dengue, una malattia che potrebbe presto diventare endemica in Italia. La scorsa estate, infatti, il Paese ha registrato il record di casi di trasmissione autoctona di dengue, con un aumento significativo dei contagi anche in Veneto.
L’intensificazione della ricerca e della sorveglianza è fondamentale per prevenire l’espansione di queste malattie. Il prof. Federico Gobbi, direttore scientifico dell’IRCCS di Negrar, ha sottolineato che il cambiamento climatico gioca un ruolo cruciale nell’estensione dell’habitat della zanzara tigre, il principale vettore della dengue, rendendo la situazione ancora più preoccupante. La Regione Veneto, pioniera nel monitoraggio della dengue, ha già attivato un sistema di sorveglianza che ha permesso di limitare il rischio di epidemie locali.
"È essenziale che la popolazione partecipi attivamente alla sorveglianza. In caso di febbre dopo un viaggio in zone tropicali, è importante rivolgersi subito al Pronto Soccorso per attivare tempestivamente le misure necessarie", ha aggiunto Gobbi, sottolineando che la consapevolezza e l’informazione sono chiavi per affrontare con successo queste malattie.
La Giornata Mondiale delle Malattie Tropicali Neglette è un’occasione per ricordare che la salute globale è interconnessa e che ogni progresso nella lotta a queste malattie è vantaggioso per l'intera comunità mondiale.
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