Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Sanità

Morte assistita, replica dell’Ulss Euganea alla denuncia dell’Associazione Coscioni

L'azienda sanitaria chiarisce la valutazione della richiesta di morte medicalmente assistita del Sig. R.

Morte assistita, replica dell’Ulss Euganea alla denuncia dell’Associazione Coscioni

Foto di repertorio

L'Ulss 6 Euganea risponde al comunicato stampa diffuso dall'Associazione Coscioni riguardo alla richiesta di morte medicalmente assistita avanzata dal Sig. R. La vicenda, che riguarda un caso complesso e delicato, è seguita con la massima attenzione e professionalità. L'azienda sanitaria sottolinea che la Commissione Tecnica, composta da esperti multidisciplinari, si riunirà il 1 aprile 2025 per valutare ulteriormente la situazione e programmare l'accesso domiciliare.

Il caso del Sig. R. ha avuto inizio con la richiesta formale presentata il 31 ottobre 2024 e trasmessa al Comitato Etico. Tra le altre domande di morte assistita arrivate tra settembre e novembre dello stesso anno, è stata presa in carico una valutazione preliminare. Il Comitato Etico ha ritenuto necessario istituire una Commissione Tecnica, composta da specialisti quali neurologi, oncologi, psichiatri, psicologi, palliativisti e medici legali, per stabilire se sussistessero i requisiti per accedere a questa pratica, come stabilito dalla Corte Costituzionale.

In seguito alla valutazione iniziale, il Sig. R. è stato aggiornato sull'esito della riunione e gli è stata concessa la possibilità di chiedere ulteriori documentazioni o di sottoporsi a visita. La Commissione, che ha dovuto affrontare casi di priorità maggiore, si riunirà quindi il 1 aprile per discutere del suo caso in modo approfondito e programmare il successivo accesso domiciliare.

L’Ulss 6 Euganea fa presente che i tempi di analisi sono stati condizionati dalla necessità di una valutazione approfondita, che coinvolge aspetti multidimensionali, e che le tempistiche possono non sempre allinearsi con le aspettative dei richiedenti. Nonostante ciò, l’azienda sanitaria si impegna a garantire il diritto delle persone coinvolte ad avere risposte nel più breve tempo possibile, nel rispetto delle disposizioni della Corte Costituzionale.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione