Terzo caso in Veneto di maturità senza orale: a Treviso 18enne ottiene il diploma senza affrontare il colloquio

Dopo Padova e Belluno, anche al liceo Canova un ragazzo supera l’Esame di Stato con il solo punteggio dei crediti

Alessia Scarpa

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

11.07.2025 - 10:50

Terzo caso in Veneto di maturità senza orale: a Treviso 18enne ottiene il diploma senza affrontare il colloquio

Foto di repertorio

Il caso non è più isolato. Dopo gli episodi di Padova e Belluno, anche a Treviso si registra un nuovo caso di maturità senza esame orale: uno studente del liceo classico Canova ha ottenuto il diploma senza presentarsi al colloquio finale, superando comunque l’Esame di Stato grazie alla somma dei crediti accumulati durante il triennio e alle prove scritte, totalizzando poco più di 60 su 100, il minimo per il superamento. Il giovane trevigiano segue così le orme di Gianmaria Favaretto, studente del liceo scientifico Fermi di Padova, e Maddalena Bianchi, maturanda allo scientifico di Belluno, entrambi saliti alle cronache per aver scelto il silenzio come forma di protesta contro quello che definiscono un sistema scolastico “antipedagogico” e “opprimente”. Le tre vicende, in poche settimane, hanno acceso un ampio dibattito nazionale sul senso dell’Esame di Stato e sul ruolo dell’orale come momento conclusivo del percorso formativo. La Rete degli Studenti Medi del Veneto è intervenuta anche su questo terzo caso, ribadendo il proprio dissenso verso l’annuncio del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ha proposto di introdurre la bocciatura automatica per chi si rifiuta di sostenere l’orale, definendolo un atto di insubordinazione non tollerabile in un contesto educativo.

Il caso non è più isolato. Dopo gli episodi di Padova e Belluno, anche a Treviso si registra un nuovo caso di maturità senza esame orale: uno studente del liceo classico Canova ha ottenuto il diploma senza presentarsi al colloquio finale, superando comunque l’Esame di Stato grazie alla somma dei crediti accumulati durante il triennio e alle prove scritte, totalizzando poco più di 60 su 100, il minimo per il superamento.

Il giovane trevigiano segue così le orme di Gianmaria Favaretto, studente del liceo scientifico Fermi di Padova, e Maddalena Bianchi, maturanda allo scientifico di Belluno, entrambi saliti alle cronache per aver scelto il silenzio come forma di protesta contro quello che definiscono un sistema scolastico “antipedagogico” e “opprimente”.

Le tre vicende, in poche settimane, hanno acceso un ampio dibattito nazionale sul senso dell’Esame di Stato e sul ruolo dell’orale come momento conclusivo del percorso formativo.

La Rete degli Studenti Medi del Veneto è intervenuta anche su questo terzo caso, ribadendo il proprio dissenso verso l’annuncio del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ha proposto di introdurre la bocciatura automatica per chi si rifiuta di sostenere l’orale, definendolo un atto di insubordinazione non tollerabile in un contesto educativo.