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Boom di presenze nelle Colline del Prosecco: il turismo cresce tra gusto, paesaggi e accoglienza

Caner: «La qualità dell’esperienza è la chiave del nostro successo»

Boom di presenze nelle Colline del Prosecco: il turismo cresce tra gusto, paesaggi e accoglienza

Colline del Prosecco

Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio dell’Umanità Unesco, continuano a conquistare turisti italiani e stranieri. Secondo i dati ufficiali raccolti tra gennaio e maggio 2025, l’area ha registrato un incremento del 2,7% negli arrivi e del 3,9% nelle presenze, rispetto allo stesso periodo del 2024.

A commentare con soddisfazione il trend è Federico Caner, assessore regionale al Turismo:
«Questi numeri confermano il valore di un’offerta turistica di qualità, costruita su esperienze autentiche, ospitalità curata e un patrimonio enogastronomico unico. Il turismo non è solo una voce economica: è uno strumento potente per valorizzare l’entroterra e sostenere un modello di sviluppo equilibrato e sostenibile».

Una destinazione che emoziona

Il successo delle Colline del Prosecco si fonda su un’identità territoriale forte e ben raccontata. Lo conferma l’indagine dell’Osservatorio del Turismo Regionale Veneto Federato, in collaborazione con The Data Appeal Company, che ha rilevato un sentiment digitale medio di 88 su 100, indice di una reputazione solida e coerente anche nei periodi di maggiore afflusso.

A incidere maggiormente sulla percezione positiva sono stati i ristoranti e i locali, che da soli rappresentano oltre il 50% delle interazioni digitali analizzate. Gli utenti lodano i menù ricercati, i prodotti tipici locali, le cantine accoglienti e gli abbinamenti cibo-vino curati nei minimi dettagli.

Un futuro da costruire

Nonostante la crescita, Caner invita a non abbassare la guardia:
«Ogni successo deve trasformarsi in uno stimolo per guardare avanti. Dobbiamo continuare a investire in turismo lento, in percorsi culturali, nell’accessibilità e nel rispetto per l’ambiente. Solo così manterremo intatta la bellezza di questo luogo e ne garantiremo la prosperità anche alle generazioni future».

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