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Body cam pronto soccorso
14.08.2025 - 11:33
Foto di repertorio
A trenta giorni dall’avvio della sperimentazione delle body cam nei pronto soccorso dell’Ulss 4 Veneto Orientale, il sindacato degli infermieri Nursing Up esprime preoccupazione per i limiti applicativi del progetto, che prevede l’obbligo di avvisare il paziente prima dell’attivazione della microcamera.
Le body cam, introdotte negli ospedali di Portogruaro e San Donà di Piave, sono pensate come misura deterrente per arginare le aggressioni fisiche e verbali nei confronti del personale sanitario. Un problema che in Veneto ha assunto proporzioni allarmanti: secondo i dati della Regione, gli episodi di violenza sono passati da 220 nel 2020 a 2.595 nel 2024.
Guerrino Silvestrini, referente regionale Nursing Up Veneto, pur accogliendo positivamente l’uso delle microcamere, evidenzia un punto critico: «Le body cam possono essere attivate solo in caso di pericolo, ma dopo aver informato il paziente. Questo passaggio è estremamente problematico: rischia di vanificare l’efficacia dello strumento e persino di innescare una reazione più aggressiva».
Dello stesso avviso è Stellina Piscitelli, referente provinciale per Venezia: «La semplice presenza della telecamera può avere un effetto dissuasivo. Tuttavia, in situazioni di tensione, segnalare l’attivazione a un soggetto potenzialmente violento può peggiorare la situazione. Inoltre, si limita la possibilità di raccogliere prove video utilizzabili dalle autorità».
La Regione Veneto ha recentemente stanziato 4 milioni di euro per un piano complessivo di prevenzione della violenza nelle strutture sanitarie. Oltre alle body cam, sono previsti anche braccialetti di emergenza per il personale.
«Serve un confronto costante con chi vive il pronto soccorso ogni giorno – conclude Silvestrini –. Le misure tecnologiche sono utili, ma vanno affiancate da una reale volontà di ascolto delle esigenze e delle esperienze di infermieri e operatori sanitari. La tutela del personale deve essere una priorità concreta, non solo una dichiarazione d’intenti».
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