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Mobilità
17.09.2025 - 14:00
Foto di repertorio
Lunedì 22 settembre 2025 i sindacati di base Usb, Cub e Sgb hanno proclamato uno sciopero generale di 24 ore che coinvolgerà diversi settori, tra cui il trasporto pubblico, le ferrovie, la logistica, i porti, le scuole e le università. La protesta, che si estenderà in tutta Italia, avrà una forte risonanza anche a Venezia, dove le attività di trasporto e logistica subiranno disagi significativi.
L'iniziativa è motivata dal sostegno alla popolazione palestinese, colpita da un pesante attacco da parte dell’esercito israeliano, che sta cercando di occupare la città di Gaza. L'iniziativa veneziana coincide con le mobilitazioni promosse dai centri sociali del Nordest e da Adl Cobas, che organizzano una manifestazione proprio al porto di Venezia, con l'intento di bloccare le attività portuali per tutta la giornata.
A Venezia, lo sciopero coinvolgerà principalmente i servizi di Avm/Actv, con ripercussioni su traghetti, bus e tram, nonché sui parcheggi e il people mover. L'azienda ha garantito che saranno mantenuti i servizi minimi di trasporto, con alcune corse di nave traghetto (linea 17) riservate ai possessori di tessera, e fasce orarie di bus e tram tra le 6:00 e le 8:59 e dalle 16:30 alle 19:29. Tuttavia, non saranno assicurati i collegamenti per il rientro scolastico, creando disagi a chi dipende dal trasporto pubblico per tornare a casa.
Inoltre, eventuali servizi aggiuntivi verranno predisposti solo in caso di adesione massiccia da parte del personale.
Secondo i sindacati, lo sciopero non si limita a esprimere solidarietà alla popolazione palestinese, ma denuncia anche la mancanza di interventi concreti da parte delle istituzioni contro le azioni violente del governo israeliano. I sindacati chiedono un messaggio forte di solidarietà alla missione della Global Sumud Flotilla, impegnata in azioni di supporto alla Palestina. Inoltre, la protesta si oppone a tematiche più generali come il precariato e lo sfruttamento sul lavoro, chiedendo un adeguamento delle retribuzioni sia nel pubblico che nel privato.
Oltre ai trasporti, anche i servizi di igiene urbana potrebbero subire dei rallentamenti. Veritas, la società che gestisce i rifiuti a Venezia, ha avvertito che la raccolta dei rifiuti (compresa quella differenziata) potrebbe non essere garantita, sebbene saranno comunque assicurate le prestazioni legali, come quelle negli ospedali e nelle grandi comunità.
Oltre allo sciopero del 22 settembre, è previsto un altro sciopero, più breve, ma comunque significativo. Il 19 settembre si terrà uno sciopero di 4 ore, indetto dalla Cgil, che coinvolgerà il settore privato a livello nazionale, in segno di protesta contro l'invasione di Gaza e con un chiaro messaggio di condanna della violenza israeliana.
La giornata del 22 settembre, quindi, si preannuncia ad alta tensione a Venezia, con disagi nei trasporti pubblici e un'intensa attività di protesta al porto. I cittadini e i turisti sono avvisati di prepararsi a possibili interruzioni dei servizi e a un forte impatto sul traffico. La mobilitazione sarà accompagnata anche da una serie di iniziative di sensibilizzazione sulla situazione in Palestina e sulle condizioni di lavoro dei settori coinvolti nello sciopero.
Dettagli dell’evento
Quando: Lunedì 22 settembre 2025 (sciopero di 24 ore)
Dove: Venezia (soprattutto nel trasporto pubblico e nel porto)
Servizi garantiti: Fasce orarie per bus, tram e traghetti, raccolta rifiuti minima (ospedali e grandi comunità)
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