2.349 firme contro la cementificazione degli ex-mulini Mandelli: la città dice “basta” al consumo di suolo

Una petizione che ha raccolto oltre duemila firme, cittadini e personalità del territorio uniti in un coro chiaro: salvare dall’edificazione l’area verde degli ex-mulini Mandelli, cuore naturale e storico della città lungo il fiume Sile. L’appello arriva proprio a ridosso della discussione in Consiglio Comunale sulla variante al piano di recupero che prevede la costruzione di nuove residenze, con il rischio di cancellare oltre un ettaro di terreno permeabile in una città già fortemente cementificata.

I firmatari, guidati dalla Coalizione Civica per Treviso, denunciano le gravi conseguenze sul fragile equilibrio idrogeologico dell’area, la possibile compromissione della Storga e la perdita di un habitat fondamentale per la fauna locale. La petizione è stata sottoscritta anche da figure di spicco del mondo politico e culturale, dimostrando come la tutela del verde urbano sia una priorità condivisa.

Ex Mulini Mandelli, la battaglia del verde: “Non è solo cemento, è una scelta politica”

Coalizione Civica per Treviso critica il piano di recupero dell’area: “Un progetto sbilanciato che consuma suolo, mette a rischio l’equilibrio idrogeologico e ignora la fauna locale”

Il messaggio più grande che emerge da questa mobilitazione è la presa di coscienza collettiva che il consumo di suolo non è un costo accettabile per la qualità della vita e per l’ambiente. La città si schiera a difesa dei suoi spazi verdi, riconoscendo in essi un bene comune insostituibile, non solo per la biodiversità ma anche per la resilienza ai cambiamenti climatici e il benessere di tutti.