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Codice Rosso a Padova: i Carabinieri intensificano la lotta contro la violenza domestica

Nel 2025 crescono denunce e provvedimenti: più misure restrittive per proteggere le vittime

Codice Rosso a Padova: i Carabinieri intensificano la lotta contro la violenza domestica

Foto di repertorio

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova continua a mantenere alta la guardia contro i reati legati al codice rosso, con un’attività incessante e risultati concreti nei primi otto mesi del 2025. I dati parlano chiaro: 446 denunce ricevute e 380 persone deferite all’Autorità Giudiziaria confermano un impegno costante nel contrasto a violenze e maltrattamenti.

Questo aumento si inserisce in un trend già evidente dallo scorso anno, dopo la tragica vicenda di Giulia Cecchettin, che ha acceso i riflettori sulla violenza di genere in provincia di Padova. Le 50 Stazioni dell’Arma hanno registrato un incremento vicino al 30% nelle denunce di codice rosso e più del 50% nei casi di violenze domestiche, una crescita significativa che dimostra come la sensibilizzazione e la denuncia stiano facendo emergere fenomeni prima sommersi.

Il 2025 vede anche un aumento del 10% nei provvedimenti restrittivi emessi nei confronti dei presunti autori di maltrattamenti, tra cui spiccano misure come l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima. Queste misure, spesso affiancate dall’utilizzo del braccialetto elettronico, rappresentano strumenti fondamentali per evitare la reiterazione dei comportamenti violenti.

Il merito di questa efficacia va attribuito, secondo le forze dell’ordine, a un’accelerazione nelle attività investigative, guidate con rigore e rapidità dalla Procura della Repubblica di Padova. Le autorità giudiziarie, infatti, stanno applicando con tempestività misure cautelari mirate, a tutela delle vittime e per interrompere il ciclo di violenza.

Quando le restrizioni non custodiali vengono violate, scattano provvedimenti più severi, che possono arrivare all’arresto in flagranza o all’applicazione della custodia cautelare in carcere. Un segnale chiaro della determinazione delle istituzioni a intervenire con forza contro chi trasgredisce le norme e mette a rischio l’incolumità delle persone più vulnerabili.

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