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Curiosità linguistica

Dai Santi ai nomi vintage: 5 curiosità sui nomi scelti dai veneti per i propri bambini

Tra tradizione religiosa, influenze internazionali e ritorno al passato

Dai Santi ai nomi vintage: 5 curiosità sui nomi scelti dai veneti per i propri bambini

Foto di repertorio

Chi nasce in Veneto, oggi, si chiama spesso Leonardo, Sofia, Emma o Tommaso. Ma dietro i nomi più diffusi tra i bambini della regione si nasconde molto più di una semplice tendenza: i nomi raccontano la cultura, le aspirazioni, la storia familiare e l’identità di un popolo. Ecco cinque curiosità sorprendenti (e in parte divertenti) sui nomi più scelti in Veneto negli ultimi anni.

1. La religione resta un faro per molti genitori

Nonostante la società si sia laicizzata, molti nomi scelti dai genitori veneti continuano a richiamare santi e figure religiose. Francesco, Giovanni, Matteo e Maria sono ancora stabilmente tra i più registrati. La tradizione cattolica resiste, specialmente nelle province più piccole, dove il nome del nonno o della nonna è anche un modo per “chiedere protezione dall’alto”.

2. Il ritorno dei “nomi della nonna”

I nomi vintage stanno tornando in grande stile. Negli ultimi anni si è assistito a un boom di nomi come Anita, Ginevra, Luisa, ma anche Elia, Ettore e Arturo. Una tendenza che unisce la voglia di originalità alla riscoperta delle radici. I genitori più giovani scelgono spesso nomi antichi per dare ai figli un’identità forte e senza tempo.

3. Leonardo e Sofia dominano le classifiche da anni

Nel Veneto, come nel resto d’Italia, Leonardo e Sofia continuano ad essere i nomi più popolari. Ma perché? Leonardo è percepito come un nome geniale (grazie al genio Da Vinci e... a Leonardo DiCaprio), mentre Sofia è semplice, elegante e internazionale. Sono nomi “sicuri”, amati anche perché facili da pronunciare in più lingue.

4. L’influenza delle serie TV e dei social è reale

Game of Thrones, Netflix, influencer e cantanti pop hanno un impatto non da poco. Se qualche anno fa erano spuntati i vari Kevin, Jessica o Sharon, oggi si registrano (soprattutto in alcune città venete) nomi come Arya, Chloe, Liam e Noah. Una forma di ispirazione che viene dall’intrattenimento globale, e che lascia spesso il segno sulle anagrafi locali.

5. Nomi brevi e sonori: la nuova frontiera della semplicità

C’è una netta tendenza verso nomi corti, facili da scrivere e da ricordare: Emma, Mia, Zoe, Leo, Tom, Gio. I genitori veneti sembrano amare sempre di più i nomi compatti, spesso con due sillabe. Un modo forse per rendere tutto più diretto, immediato... o semplicemente per facilitare la vita al bambino (e ai nonni).

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