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Politica - Elezioni Regionali 2025

Manildo: “Sostenere le famiglie significa creare futuro”

Il candidato del centrosinistra al Festival della Statistica di Treviso parla di denatalità e illustra le proposte del suo programma

Paola Bigon

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paola.bigon@lapiazzaweb.it

19.10.2025 - 19:25

Manildo: “Sostenere le famiglie significa creare futuro”

«Nessuno mette al mondo un figlio se non sente che c’è un futuro davanti. E il futuro si costruisce se ci sono fiducia, stabilità, servizi pubblici accessibili, equilibrio tra vita e lavoro. La famiglia è la prima infrastruttura sociale del Veneto: se si indebolisce, si indebolisce la comunità». Con queste parole Giovanni Manildo, candidato del centrosinistra alla presidenza del Veneto, è intervenuto al Festival della Statistica e della Demografia di Treviso, nel confronto con il candidato del centrodestra Alberto Stefani dedicato a natalità e politiche familiari. «Dal 2008 a oggi – ha ricordato Manildo – il Veneto ha perso quasi il 40% delle nascite. Non è un destino, ma il risultato di un sistema che non ha saputo accompagnare i giovani nel lavoro, nella casa, nei servizi. Non bastano i bonus, serve una visione complessiva». Manildo ha quindi delineato i capisaldi del suo programma: «Un grande piano casa per giovani e famiglie, con canoni calmierati e fondi di garanzia per i mutui. La progressiva gratuità degli asili nido, come già sperimentato con successo Vicenza. Il contratto d’ingresso per integrare i primi stipendi dei giovani e favorirne l’indipendenza economica. E poi un forte investimento nella sanità pubblica e nel sociale, con nuove assunzioni, servizi domiciliari, benessere mentale e sostegno ai caregiver».  Il candidato ha insistito sul carattere universale delle proposte: «Le nostre proposte valgono per tutte le famiglie, senza distinzioni. La Regione deve tornare alleata delle persone, non semplice erogatrice di contributi. È così che si combatte davvero la denatalità: migliorando la qualità della vita, rafforzando il welfare, rendendo il Veneto un luogo in cui vivere, lavorare e crescere figli sia una scelta possibile e desiderabile». «Oggi il rischio – ha concluso Manildo – è quello di un Veneto che invecchia e si spopola. Io voglio invece un Veneto che torni a essere terra di futuro. E per farlo dobbiamo ricominciare dalle famiglie, dai giovani, dai bambini».

«Nessuno mette al mondo un figlio se non sente che c’è un futuro davanti. E il futuro si costruisce se ci sono fiducia, stabilità, servizi pubblici accessibili, equilibrio tra vita e lavoro. La famiglia è la prima infrastruttura sociale del Veneto: se si indebolisce, si indebolisce la comunità». Con queste parole Giovanni Manildo, candidato del centrosinistra alla presidenza del Veneto, è intervenuto al Festival della Statistica e della Demografia di Treviso, nel confronto con il candidato del centrodestra Alberto Stefani dedicato a natalità e politiche familiari.

«Dal 2008 a oggi – ha ricordato Manildo – il Veneto ha perso quasi il 40% delle nascite. Non è un destino, ma il risultato di un sistema che non ha saputo accompagnare i giovani nel lavoro, nella casa, nei servizi. Non bastano i bonus, serve una visione complessiva».

Manildo ha quindi delineato i capisaldi del suo programma: «Un grande piano casa per giovani e famiglie, con canoni calmierati e fondi di garanzia per i mutui. La progressiva gratuità degli asili nido, come già sperimentato con successo Vicenza. Il contratto d’ingresso per integrare i primi stipendi dei giovani e favorirne l’indipendenza economica. E poi un forte investimento nella sanità pubblica e nel sociale, con nuove assunzioni, servizi domiciliari, benessere mentale e sostegno ai caregiver».

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Il candidato ha insistito sul carattere universale delle proposte: «Le nostre proposte valgono per tutte le famiglie, senza distinzioni. La Regione deve tornare alleata delle persone, non semplice erogatrice di contributi. È così che si combatte davvero la denatalità: migliorando la qualità della vita, rafforzando il welfare, rendendo il Veneto un luogo in cui vivere, lavorare e crescere figli sia una scelta possibile e desiderabile».

«Oggi il rischio – ha concluso Manildo – è quello di un Veneto che invecchia e si spopola. Io voglio invece un Veneto che torni a essere terra di futuro. E per farlo dobbiamo ricominciare dalle famiglie, dai giovani, dai bambini».