Dalla Laguna di Venezia un incontro raro: avvistata una foca monaca

Dopo il celebre delfino Mimmo, un esemplare della specie protetta si è mostrato alla Bocca di Porto del Lido

Stefano Gabbiano

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16.12.2025 - 12:45

Dalla Laguna di Venezia un incontro raro: avvistata una foca monaca

Foto di repertorio

Dopo il delfino soprannominato Mimmo o Nane, un altro ospite inatteso ha fatto capolino nelle acque della Laguna di Venezia: una foca monaca. L’avvistamento è avvenuto domenica scorsa nei pressi della Bocca di Porto del Lido e il momento è stato ripreso in video e condiviso sul gruppo Facebook Pesca in laguna e mare, al tramonto. La notizia è stata riportata oggi da Il Gazzettino.  Un esemplare simile era stato osservato pochi giorni fa davanti alla spiaggia di Ravenna. Secondo Mauro Bon, esperto del Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue di Venezia, è plausibile che la foca monaca si sia spinta fino alla laguna per esplorare nuovi territori, probabilmente alla ricerca di cibo: “Le nostre acque offrono una maggiore disponibilità di pesci rispetto ad altre zone, ma non è da escludere che provenga dalle coste croate, dove esistono nuclei numerosi della specie”.  Segnalazioni di avvistamenti di foche monache erano già avvenute tra il 2016 e il 2018, sia al Lido sia nelle acque di Chioggia. Bon sottolinea come, sebbene la specie rimanga a rischio estinzione, negli ultimi anni si stia osservando un leggero aumento della popolazione in Adriatico. Nel 2020, in Puglia, era stato documentato un giovane esemplare, suggerendo la possibilità che in quell’area si verifichi la riproduzione della specie.

Dopo il delfino soprannominato Mimmo o Nane, un altro ospite inatteso ha fatto capolino nelle acque della Laguna di Venezia: una foca monaca. L’avvistamento è avvenuto domenica scorsa nei pressi della Bocca di Porto del Lido e il momento è stato ripreso in video e condiviso sul gruppo Facebook "Pesca in laguna e mare", al tramonto. La notizia è stata riportata oggi da Il Gazzettino.

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Un esemplare simile era stato osservato pochi giorni fa davanti alla spiaggia di Ravenna. Secondo Mauro Bon, esperto del Museo di Storia Naturale "Giancarlo Ligabue" di Venezia, è plausibile che la foca monaca si sia spinta fino alla laguna per esplorare nuovi territori, probabilmente alla ricerca di cibo: “Le nostre acque offrono una maggiore disponibilità di pesci rispetto ad altre zone, ma non è da escludere che provenga dalle coste croate, dove esistono nuclei numerosi della specie”.

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Segnalazioni di avvistamenti di foche monache erano già avvenute tra il 2016 e il 2018, sia al Lido sia nelle acque di Chioggia. Bon sottolinea come, sebbene la specie rimanga a rischio estinzione, negli ultimi anni si stia osservando un leggero aumento della popolazione in Adriatico. Nel 2020, in Puglia, era stato documentato un giovane esemplare, suggerendo la possibilità che in quell’area si verifichi la riproduzione della specie.