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Scoperta una rete di alloggi clandestini nella Torre Belvedere: denunciata una donna per favoreggiamento dell'immigrazione

Operazione della polizia alla Torre Belvedere: sequestrato un appartamento e denunciata una cittadina cinese

Scoperta una rete di alloggi clandestini nella Torre Belvedere: denunciata una donna per favoreggiamento dell'immigrazione

torre Belvedere Padova - foto di repertorio

Operazione di polizia di grande rilievo alla Torre Belvedere, un complesso residenziale situato nei pressi di Piazzale Stazione. Gli agenti, intervenuti nelle prime ore del giorno, hanno scoperto un vero e proprio sistema di alloggi clandestini gestito da una cittadina cinese di 53 anni. L'appartamento, situato nella scala B della torre, è stato posto sotto sequestro e la donna è stata denunciata per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

L'operazione ha portato alla luce una situazione sorprendente: l'appartamento era stato trasformato in un albergo clandestino, con cinque stanze numerate e attrezzate esclusivamente con letti. All'interno, gli agenti hanno trovato otto cittadini cinesi, tutti uomini di età compresa tra i 23 e i 65 anni, privi di documenti di identità. Le indagini hanno rivelato che la donna offriva alloggio ai suoi connazionali a una tariffa giornaliera compresa tra 10 e 30 euro, comprensiva di pasti, senza alcuna registrazione ufficiale.

Dopo aver identificato gli otto uomini, è emerso che sette di loro erano regolari in Italia, mentre uno era destinatario di un provvedimento di rigetto della richiesta di protezione internazionale. Quest'ultimo è stato immediatamente allontanato dal territorio nazionale e rimpatriato in Cina con un volo diretto da Milano Malpensa. Nel frattempo, le autorità stanno indagando per scoprire se l'appartamento venisse pubblicizzato attraverso siti internet o altri canali all'interno della comunità cinese.

La polizia continua a monitorare la situazione, cercando di risalire a eventuali complici e di prevenire ulteriori episodi simili.

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