Attacco vandalico alla sede Uil di Vicenza: scritte no-vax contro il sindacato

Il segretario Toigo: "Gesto vile, ma non ci faremo intimidire"

Stefano Gabbiano

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01.04.2025 - 12:20

Attacco vandalico alla sede Uil di Vicenza: scritte no-vax contro il sindacato

Roberto Toigo, segretario regionale della Uil

Un nuovo episodio di vandalismo ha colpito la sede provinciale della Uil Veneto a Vicenza, dove ignoti hanno imbrattato le vetrine con scritte in vernice rossa, contenenti frasi offensive contro il sindacato e simboli riconducibili ai movimenti no-vax. A denunciare l’accaduto è il segretario generale della Uil Veneto, Roberto Toigo, che sottolinea come questo non sia un caso isolato: “Purtroppo non è la prima volta che subiamo un attacco simile, sia a Vicenza che in altre sedi del Veneto. Non sono solo i danni materiali a preoccuparci, ma la viltà di questi gesti”. Le scritte apparse sulle vetrine riportano accuse pesanti come “Sindacati nazisti, traditori del popolo” e “Servi vili di un governo assassino”. Un linguaggio d’odio che il sindacato condanna fermamente. Toigo ha espresso gratitudine alle forze dell’ordine, intervenute prontamente per effettuare i rilievi e avviare le indagini: “Ci auguriamo che i responsabili vengano identificati e puniti. Se questo è il prezzo da pagare per essere al fianco di lavoratori, pensionati e famiglie, lo accettiamo. Ma non arretreremo di un millimetro e non ci faremo intimidire”.

Un nuovo episodio di vandalismo ha colpito la sede provinciale della Uil Veneto a Vicenza, dove ignoti hanno imbrattato le vetrine con scritte in vernice rossa, contenenti frasi offensive contro il sindacato e simboli riconducibili ai movimenti no-vax.

A denunciare l’accaduto è il segretario generale della Uil Veneto, Roberto Toigo, che sottolinea come questo non sia un caso isolato: “Purtroppo non è la prima volta che subiamo un attacco simile, sia a Vicenza che in altre sedi del Veneto. Non sono solo i danni materiali a preoccuparci, ma la viltà di questi gesti”.

Le scritte apparse sulle vetrine riportano accuse pesanti come “Sindacati nazisti, traditori del popolo” e “Servi vili di un governo assassino”. Un linguaggio d’odio che il sindacato condanna fermamente.

Toigo ha espresso gratitudine alle forze dell’ordine, intervenute prontamente per effettuare i rilievi e avviare le indagini: “Ci auguriamo che i responsabili vengano identificati e puniti. Se questo è il prezzo da pagare per essere al fianco di lavoratori, pensionati e famiglie, lo accettiamo. Ma non arretreremo di un millimetro e non ci faremo intimidire”.