Un addio tra lacrime e silenzio: l’ultimo saluto a Lorenzo Cristea, il 20enne ucciso a Castelfranco

Trebaseleghe si stringe intorno alla famiglia

Alessia Scarpa

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16.05.2025 - 09:35

Lorenzo Cristea

Un’intera comunità, affranta, ha accompagnato Lorenzo Cristea nel suo ultimo viaggio. Il giovane di appena vent’anni, accoltellato a morte nel parcheggio del Playa Beach Club di Castelfranco Veneto nella notte tra il 4 e il 5 maggio, è stato salutato ieri pomeriggio da centinaia di persone, molte delle quali suoi coetanei, in una cerimonia toccante e carica di dolore. Il feretro è partito alle 13.30 dall’ospedale di Treviso. Dopo una breve sosta davanti all’abitazione di famiglia, ha raggiunto la chiesa ortodossa romena dei Santi Ciro e Giovanni a Trebaseleghe, dove si è tenuto il rito funebre. Ad attenderlo, una folla composta, vestita di nero, stretta in un silenzio carico di emozione. La funzione, celebrata in lingua romena, è stata scandita da canti solenni e momenti di profondo raccoglimento. Al centro di tutto, il dolore lancinante di mamma Joana e papà Vasile, che non hanno mai distolto lo sguardo dalla bara bianca. I sacerdoti hanno rivolto parole di conforto, ma anche di ammonimento, richiamando l'importanza del rispetto, della responsabilità e della tutela della vita, in particolare tra i giovani. Al termine del rito, il cielo si è riempito di palloncini bianchi, liberati in un simbolico gesto d’addio, prima che il corteo funebre si dirigesse verso il cimitero di Borgoricco, dove Lorenzo riposerà per sempre.

Un’intera comunità, affranta, ha accompagnato Lorenzo Cristea nel suo ultimo viaggio. Il giovane di appena vent’anni, accoltellato a morte nel parcheggio del Playa Beach Club di Castelfranco Veneto nella notte tra il 4 e il 5 maggio, è stato salutato ieri pomeriggio da centinaia di persone, molte delle quali suoi coetanei, in una cerimonia toccante e carica di dolore.

Il feretro è partito alle 13.30 dall’ospedale di Treviso. Dopo una breve sosta davanti all’abitazione di famiglia, ha raggiunto la chiesa ortodossa romena dei Santi Ciro e Giovanni a Trebaseleghe, dove si è tenuto il rito funebre. Ad attenderlo, una folla composta, vestita di nero, stretta in un silenzio carico di emozione. La funzione, celebrata in lingua romena, è stata scandita da canti solenni e momenti di profondo raccoglimento.

Al centro di tutto, il dolore lancinante di mamma Joana e papà Vasile, che non hanno mai distolto lo sguardo dalla bara bianca. I sacerdoti hanno rivolto parole di conforto, ma anche di ammonimento, richiamando l'importanza del rispetto, della responsabilità e della tutela della vita, in particolare tra i giovani.

Al termine del rito, il cielo si è riempito di palloncini bianchi, liberati in un simbolico gesto d’addio, prima che il corteo funebre si dirigesse verso il cimitero di Borgoricco, dove Lorenzo riposerà per sempre.