Giallo a Porto Viro: pensionato trovato morto in strada, i carabinieri sospettano un omicidio

Le ferite sospette e le tracce di sangue nel cortile fanno pensare a una messinscena per coprire un delitto

Stefano Gabbiano

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23.05.2025 - 17:16

Bruno Sette, la vittima

Una morte sospetta ha scosso la tranquillità di Porto Viro. Nella mattinata di oggi, venerdì 23 maggio, Bruno Sette, un pensionato di 70 anni, è stato trovato senza vita lungo una strada nei pressi della sua abitazione. In un primo momento si era pensato a un incidente stradale o a un investimento, ma i successivi rilievi condotti dai carabinieri hanno aperto la pista dell'omicidio. Gli investigatori, infatti, hanno riscontrato ferite compatibili con percosse alla testa, incompatibili con una semplice caduta. Inoltre, nel cortile di casa della vittima sono state trovate macchie di sangue, circostanza che rafforza l’ipotesi che l’uomo possa essere stato aggredito all’interno della proprietà e poi trascinato in strada, probabilmente nel tentativo di simulare un investimento accidentale. Bruno Sette era un ex autotrasportatore, da tempo in pensione. Dopo una separazione, la moglie si è trasferita in Toscana, mentre due dei suoi tre figli vivevano ancora con lui. Uno di loro sarebbe noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti penali, anche se al momento non risultano indagati. I carabinieri stanno lavorando con il massimo riserbo, e non si esclude nessuna pista: dalle tensioni familiari a eventuali rancori maturati altrove. Sarà l’autopsia a stabilire con certezza le cause della morte e a fornire elementi decisivi per le indagini, che si preannunciano delicate e complesse.

Una morte sospetta ha scosso la tranquillità di Porto Viro. Nella mattinata di oggi, venerdì 23 maggio, Bruno Sette, un pensionato di 70 anni, è stato trovato senza vita lungo una strada nei pressi della sua abitazione. In un primo momento si era pensato a un incidente stradale o a un investimento, ma i successivi rilievi condotti dai carabinieri hanno aperto la pista dell'omicidio.

Gli investigatori, infatti, hanno riscontrato ferite compatibili con percosse alla testa, incompatibili con una semplice caduta. Inoltre, nel cortile di casa della vittima sono state trovate macchie di sangue, circostanza che rafforza l’ipotesi che l’uomo possa essere stato aggredito all’interno della proprietà e poi trascinato in strada, probabilmente nel tentativo di simulare un investimento accidentale.

Bruno Sette era un ex autotrasportatore, da tempo in pensione. Dopo una separazione, la moglie si è trasferita in Toscana, mentre due dei suoi tre figli vivevano ancora con lui. Uno di loro sarebbe noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti penali, anche se al momento non risultano indagati.

I carabinieri stanno lavorando con il massimo riserbo, e non si esclude nessuna pista: dalle tensioni familiari a eventuali rancori maturati altrove. Sarà l’autopsia a stabilire con certezza le cause della morte e a fornire elementi decisivi per le indagini, che si preannunciano delicate e complesse.