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La frana di Cancia, Padrin e Bortoluzzi: “Priorità alle famiglie colpite e alla messa in sicurezza”

Resta alta l'allerta nel bellunese

La frana di Cancia, Padrin e Bortoluzzi: “Priorità alle famiglie colpite e alla messa in sicurezza”

Le immagini sul posto @instagram Zaia

Una violenta colata detritica ha colpito Cancia, frazione del comune di Borca di Cadore, nella tarda serata di domenica, invadendo il paese e interrompendo la viabilità lungo la Statale Alemagna. Le autorità provinciali si sono attivate già nelle prime ore dell’alba: sul posto il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, e il consigliere delegato alla protezione civile e difesa del suolo, Massimo Bortoluzzi.

L’evento franoso, generato da una precipitazione eccezionale – oltre 50 millimetri di pioggia in soli 30 minuti – ha provocato l’esondazione di un vero e proprio torrente di fango, detriti e acqua. Secondo le prime stime, oltre venti abitazioni risultano danneggiate o coinvolte in varia misura. Non si segnalano fortunatamente vittime.

“Forza e dignità nei volti delle persone”

“La mia prima preoccupazione va alle famiglie colpite, a chi ha visto le proprie case invase dal fango e dalle macerie – ha dichiarato il presidente Padrin –. In loro ho trovato sgomento, ma anche una straordinaria forza d’animo. A nome della Provincia, voglio garantire che non saranno lasciati soli: ci stiamo muovendo da subito per fornire tutto il supporto necessario".

Padrin ha ringraziato le forze in campo, dalle squadre dei Vigili del Fuoco alla Protezione Civile, passando per il personale provinciale, “che ha risposto con grande prontezza all’emergenza”. Un ringraziamento speciale è andato anche al presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che in mattinata ha firmato lo Stato di Emergenza, permettendo l’attivazione immediata di risorse e mezzi straordinari.

Le opere contenitive hanno attenuato l’impatto

Dalla prima ricognizione effettuata anche tramite sorvolo in elicottero, risulta che i bacini di contenimento realizzati dopo la frana del 2009 hanno parzialmente funzionato, contribuendo a rallentare la forza distruttiva della colata. Tuttavia, l’intensità dell’evento ha superato ogni previsione.

“Il fronte franoso ha liberato una quantità di materiale mai vista – ha spiegato il consigliere Bortoluzzi –. Le strutture a valle hanno assorbito parte dell’impatto, ma la violenza del fenomeno è stata eccezionale. Il nostro impegno ora è rivolto a ripristinare le condizioni di sicurezza e garantire assistenza alle persone coinvolte”.

Interventi urgenti in corso

Nel frattempo, è stato attivato il Centro Operativo Comunale (COC) in collaborazione con il Comune di Borca. In campo anche l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, giunto a Cancia per coordinare il supporto regionale e garantire il raccordo con la Protezione Civile nazionale.

“Stiamo lavorando su più fronti – ha concluso Bortoluzzi – con interventi di somma urgenza, sopralluoghi tecnici e pianificazione delle prossime azioni. La montagna ci ha ricordato quanto possa essere potente. Ma la risposta del territorio, dei volontari e delle istituzioni è stata immediata e concreta. Continueremo a esserci, fino al completo ritorno alla normalità".

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