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La testimonianza della vittima

Il calvario di Margherita: "Dopo 18 giorni di incubo finalmente posso ricominciare a vivere"

La commerciante vicentina, vittima di ripetute molestie da un nordafricano senza fissa dimora, ha raccontato la sua drammatica vicenda ai microfoni di Veneto24

Margherita Parolin, la vittima delle persecuzioni

Margherita Parolin, la vittima delle persecuzioni

Un incubo durato 18 giorni, segnati da minacce, violenze e persecuzioni continue, è finalmente terminato per Margherita Parolin, storica commerciante vicentina titolare del negozio Maison Marguerite, nel cuore del centro storico di Vicenza.

Parolin ha raccontato la sua drammatica esperienza a Riccardo Musacco per i nostri microfoni.

Tutto è iniziato il 31 maggio, quando un uomo di 35 anni, senza fissa dimora, ha tentato di aggredire fisicamente la donna. “Sono riuscita a chiudermi dentro il negozio, altrimenti mi avrebbe ammazzata,” racconta la commerciante. “Dopo aver distrutto tutto ciò che avevo fuori dal negozio, ha iniziato a perseguitarmi con continue minacce e apparizioni ripetute.”

Per 18 giorni la donna è stata vittima di stalking: l’uomo si presentava in negozio anche sette-otto volte al giorno, costringendola a presentare due denunce — una per violenza e un’altra per stalking e richiesta di allontanamento.

“La polizia, il questore, la polizia locale e le forze dell’ordine sono stati fondamentali,” spiega Margherita. “Sono stati molto attenti e presenti, proteggendomi sia fisicamente che moralmente. Senza il loro supporto psicologico e la loro presenza costante, non ce l’avrei fatta.”

Ieri, finalmente, l’uomo è stato caricato su un mezzo per essere espulso dall’Italia. “Oggi ho ricominciato a vivere,” dice con un sorriso che non nasconde la stanchezza ma anche la gioia per la fine di un incubo.

La commerciante sottolinea anche l’importanza della solidarietà da parte dei vicini e dei clienti. “La cittadinanza è stata molto presente: amici, colleghi commercianti e clienti sono stati una compagnia preziosa in questi giorni difficili. Mi hanno aiutata a non sentirmi sola.”

Nonostante la paura e le difficoltà, Margherita non ha mai mollato. “Ho denunciato insistentemente, non mi sono fatta intimidire. Questo è un bel segnale: se lo Stato vuole, può intervenire e proteggere i cittadini.”

Dopo quasi tre settimane di terrore, oggi il negozio di Maison Marguerite torna ad essere un luogo di serenità e normalità, grazie anche al coraggio e alla forza di una donna che ha deciso di non arrendersi.

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