Giovane pregiudicato sorpreso a dormire in auto con macheti: paura a Padova

17enne tunisino trovato con armi e materiale sospetto: interviene la Polizia a Padova

Paola Bigon

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06.07.2025 - 12:56

Giovane pregiudicato sorpreso a dormire in auto con macheti: paura a Padova

Foto di repertorio - Wikipedia

Nel cuore del quartiere Arcella di Padova una scena inquietante ha catturato l'attenzione di un'addetta alle pulizie. Era il 4 luglio scorso quando la donna, recatasi in via Cardinal Callegari per il suo turno di lavoro, ha notato un'auto apparentemente abbandonata all'interno di un'area condominiale. Al suo interno, un giovane sconosciuto dormiva profondamente, circondato da oggetti che avrebbero allarmato chiunque. Allertata dalla presenza sospetta, la donna ha immediatamente contattato il 113, temendo che l'auto potesse essere collegata all'attività di spaccio che affligge la zona. Gli agenti, giunti rapidamente sul posto, hanno trovato una Chevrolet blu, visibilmente datata, che fungeva da rifugio per il giovane. Sul sedile accanto a lui, due macheti e un coltello pieghevole raccontavano una storia di pericolo imminente. Con cautela, i poliziotti hanno bloccato il ragazzo, ancora immerso nel sonno, per evitare reazioni violente. Portato in Questura, il giovane è stato identificato come un 17enne tunisino, privo di documenti e con un passato già segnato da numerosi precedenti penali. Tra le accuse a suo carico, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, furto, interruzione di pubblico servizio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, e minaccia. La sua storia di reati inizia già a gennaio dell'anno precedente, quando fu denunciato per aver causato ritardi su un treno regionale tra Genova e Savona, rifiutandosi di scendere dopo aver infastidito alcune donne.  Il giovane, che ha più volte eluso le comunità per minori a cui era stato affidato, è stato nuovamente denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Gli agenti hanno anche rinvenuto sul sedile posteriore dell'auto guanti monouso in plastica e rotoli di pellicola trasparente, materiale spesso utilizzato per confezionare dosi di droga. Da agosto dello scorso anno, il ragazzo era stato più volte sorpreso a spacciare nel quartiere Arcella, confermando un'esistenza vissuta ai margini della legalità.

Nel cuore del quartiere Arcella di Padova una scena inquietante ha catturato l'attenzione di un'addetta alle pulizie. Era il 4 luglio scorso quando la donna, recatasi in via Cardinal Callegari per il suo turno di lavoro, ha notato un'auto apparentemente abbandonata all'interno di un'area condominiale. Al suo interno, un giovane sconosciuto dormiva profondamente, circondato da oggetti che avrebbero allarmato chiunque.

Allertata dalla presenza sospetta, la donna ha immediatamente contattato il 113, temendo che l'auto potesse essere collegata all'attività di spaccio che affligge la zona. Gli agenti, giunti rapidamente sul posto, hanno trovato una Chevrolet blu, visibilmente datata, che fungeva da rifugio per il giovane. Sul sedile accanto a lui, due macheti e un coltello pieghevole raccontavano una storia di pericolo imminente. Con cautela, i poliziotti hanno bloccato il ragazzo, ancora immerso nel sonno, per evitare reazioni violente.

Portato in Questura, il giovane è stato identificato come un 17enne tunisino, privo di documenti e con un passato già segnato da numerosi precedenti penali. Tra le accuse a suo carico, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, furto, interruzione di pubblico servizio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, e minaccia. La sua storia di reati inizia già a gennaio dell'anno precedente, quando fu denunciato per aver causato ritardi su un treno regionale tra Genova e Savona, rifiutandosi di scendere dopo aver infastidito alcune donne.

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Il giovane, che ha più volte eluso le comunità per minori a cui era stato affidato, è stato nuovamente denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Gli agenti hanno anche rinvenuto sul sedile posteriore dell'auto guanti monouso in plastica e rotoli di pellicola trasparente, materiale spesso utilizzato per confezionare dosi di droga. Da agosto dello scorso anno, il ragazzo era stato più volte sorpreso a spacciare nel quartiere Arcella, confermando un'esistenza vissuta ai margini della legalità.