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Violenza in città
07.07.2025 - 10:47
Il sindaco di Rovigo, Valeria Cittadin
Un altro fine settimana segnato dalla violenza nel centro cittadino. Sabato notte, intorno alle 23:30, via Carducci si è trasformata in un teatro di sangue: due giovani, che abitano in zona, hanno litigato nei pressi dell’edicola e la discussione è degenerata in un accoltellamento. A terra, due larghe pozze di sangue testimoniavano la gravità del ferimento.
La vittima è un ragazzo albanese, ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Rovigo: le sue condizioni sono serie ma non sarebbe in pericolo di vita. L’aggressore è un cittadino romeno. Sul posto sono intervenuti immediatamente Carabinieri, Polizia e sanitari del 118, mentre l’area veniva transennata per consentire i rilievi.
Le indagini sono rese complicate da un clima di omertà fra i residenti, in gran parte stranieri, che secondo gli investigatori non avrebbero collaborato. Restano da chiarire le cause della lite e le dinamiche esatte dell’aggressione.
Si tratta del terzo accoltellamento registrato nel giro di pochi giorni in città: la Squadra Mobile aveva appena arrestato un pakistano per l’accoltellamento di un cittadino indiano in viale Trieste, mentre un altro episodio – meno grave – si era verificato in Corso del Popolo.
«Non sono più fatti sporadici» ha dichiarato la sindaca Valeria Cittadin, che ha annunciato di aver chiesto al Prefetto la convocazione urgente del Comitato per la Sicurezza. L’obiettivo è rafforzare il monitoraggio del territorio ed evitare che la città si abitui a una violenza che non può diventare quotidianità. «Tre episodi in così poco tempo – ha aggiunto – non possono più essere considerati casi isolati, ma segnali di un pericolo reale e crescente per Rovigo».
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