Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Cronaca

Maltempo in Veneto: riattivata la frana in Cadore, esondano due fiumi nel Trevigiano

Danni e allagamenti da Cortina a Cordignano

Foto della frana

la frana di qualche giorno fa

Il Veneto è di nuovo alle prese con l’emergenza maltempo, che nella notte ha causato frane, esondazioni e oltre cento interventi da parte dei Vigili del Fuoco. Particolarmente critica la situazione in provincia di Belluno, dove si è rimessa in moto la frana che nei giorni scorsi aveva invaso la Statale 51 Alemagna in località Dogana Vecchia, tra Cortina d’Ampezzo e San Vito di Cadore.

A renderlo noto è l’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin, che ha fatto il punto sulle conseguenze delle intense precipitazioni abbattutesi su ampie zone del territorio, in particolare sulla Pedemontana trevigiana, colpita da violenti temporali e piogge torrenziali.

Due fiumi sono esondati nella notte:

  • il Meschio a Cordignano, dove sono in azione i volontari della Protezione civile per fronteggiare allagamenti e danni;

  • il Crevada a Susegana, con analoghi disagi nelle aree circostanti.

Nel bellunese, a Cortina d’Ampezzo, è stato attivato un monitoraggio speciale con l’intervento dell’ANA Cadore, incaricata di controllare le aree montane a rischio idrogeologico.

Preoccupazione anche per il fiume Monticano: nella zona di Vazzola, in provincia di Treviso, è stata superata la terza soglia di piena, attivando il protocollo di sorveglianza intensiva.

I Vigili del Fuoco, con oltre 45 operatori in azione e rinforzi da Belluno e Venezia, hanno gestito più di 100 richieste di intervento. La maggior parte delle operazioni ha riguardato prosciugamenti di garage e cantine, e la messa in sicurezza di alberi pericolanti o caduti.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione