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Violenza di genere

Stupro in stazione a Rovigo, Cestari chiede pene severe e espulsione per chi non rispetta le leggi

La consigliera regionale della Lega esprime solidarietà alla vittima e condanna con fermezza l’aggressione, invocando il massimo rigore della magistratura e il rimpatrio per chi non accetta i valori della convivenza civile

Laura Cestari

Laura Cestari

La notizia dello stupro avvenuto nei pressi della stazione ferroviaria di Rovigo ha scosso profondamente la comunità locale e sollevato dure reazioni politiche. Tra le prime a intervenire, la consigliera regionale Laura Cestari (Intergruppo Lega – Liga Veneta) ha diffuso una nota in cui esprime «vicinanza e solidarietà» alla vittima, definendo l’aggressione «orribile» e «vile».

«La nostra città è accogliente solo con chi rispetta le regole e i valori della convivenza civile», ha dichiarato Cestari, sottolineando l’impegno dell’amministrazione comunale sul fronte della sicurezza. Per chi commette crimini di questo genere, però, secondo la consigliera non può esserci spazio: «L’unica strada possibile è il ritorno a casa propria».

Nel suo intervento, Cestari ha ribadito la linea di «tolleranza zero» verso chi colpisce la dignità delle donne e ha ricordato come la Lega si sia impegnata in Consiglio regionale per inasprire le pene contro i reati di violenza di genere. «Confidiamo nel lavoro delle Forze dell’Ordine perché i responsabili vengano individuati e assicurati alla giustizia – ha aggiunto – e auspichiamo che la magistratura infligga il massimo della pena».

Infine, la consigliera ha ribadito la sua posizione sul tema dell’integrazione, sostenendo che «una vera integrazione è possibile solo con chi accetta e rispetta i nostri valori» e che chi non li condivide «non può condividere nemmeno la nostra città».

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