Dramma in vacanza: studente padovano cade dal terrazzo a Corfù, ora è in terapia intensiva a Padova

Il diciassettenne è rientrato in Italia con un volo privato: le sue condizioni restano critiche

Alessia Scarpa

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17.07.2025 - 10:09

Dramma in vacanza: studente padovano cade dal terrazzo a Corfù, ora è in terapia intensiva a Padova

Ospedale di Padova

Doveva essere una vacanza spensierata con gli amici, una pausa meritata dopo un anno di studio. Si è trasformata invece in un incubo per uno studente diciassettenne del liceo Tito Livio di Padova, caduto giovedì scorso dal balcone dell’appartamento preso in affitto sull’isola greca di Corfù. Ora il ragazzo, figlio di un noto avvocato padovano, lotta tra la vita e la morte nella terapia intensiva dell’ospedale cittadino. Dopo giorni trascorsi in una struttura sanitaria greca, il giovane è stato rimpatriato con un volo sanitario partito alle 19.30 di mercoledì 16 luglio e atterrato a Milano, da dove è stato poi trasferito in ambulanza a Padova. A seguirlo, durante l'intero viaggio, i genitori, volati immediatamente in Grecia appena ricevuta la notizia del grave incidente. Il quadro clinico resta estremamente delicato: il ragazzo presenta un esteso ematoma cerebrale che, al momento, impedisce qualsiasi intervento chirurgico. I medici mantengono la prognosi riservata e sottolineano che il giovane è tuttora in pericolo di vita. Secondo le prime ricostruzioni, ancora al vaglio delle autorità greche, la tragedia potrebbe essere frutto di una tragica disattenzione. Pare che il ragazzo fosse seduto sul davanzale della finestra e che, forse sporgendosi troppo, abbia perso l’equilibrio, precipitando all’indietro nel vuoto. Gli amici presenti quella sera sono stati ascoltati a lungo dalla polizia ellenica, che continua a indagare per chiarire dinamica e responsabilità dell’accaduto. Nel frattempo, la famiglia del ragazzo mantiene il massimo riserbo. L’unica priorità, in questo momento, è affidarsi alle cure dei medici padovani e sperare che il figlio riesca a superare questa durissima prova. Un'estate iniziata con entusiasmo e leggerezza rischia ora di lasciare un segno indelebile.

Dopo giorni trascorsi in una struttura sanitaria greca, il giovane è stato rimpatriato con un volo sanitario partito alle 19.30 di mercoledì 16 luglio e atterrato a Milano, da dove è stato poi trasferito in ambulanza a Padova. A seguirlo, durante l'intero viaggio, i genitori, volati immediatamente in Grecia appena ricevuta la notizia del grave incidente.

Il quadro clinico resta estremamente delicato: il ragazzo presenta un esteso ematoma cerebrale che, al momento, impedisce qualsiasi intervento chirurgico. I medici mantengono la prognosi riservata e sottolineano che il giovane è tuttora in pericolo di vita.

Secondo le prime ricostruzioni, ancora al vaglio delle autorità greche, la tragedia potrebbe essere frutto di una tragica disattenzione. Pare che il ragazzo fosse seduto sul davanzale della finestra e che, forse sporgendosi troppo, abbia perso l’equilibrio, precipitando all’indietro nel vuoto. Gli amici presenti quella sera sono stati ascoltati a lungo dalla polizia ellenica, che continua a indagare per chiarire dinamica e responsabilità dell’accaduto.

Nel frattempo, la famiglia del ragazzo mantiene il massimo riserbo. L’unica priorità, in questo momento, è affidarsi alle cure dei medici padovani e sperare che il figlio riesca a superare questa durissima prova. Un'estate iniziata con entusiasmo e leggerezza rischia ora di lasciare un segno indelebile.