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Sventato un furto notturno in area di servizio: ladro arrestato a Marghera dalla Polizia Stradale

Tenta di scassinare un bar sulla Tangenziale A57, ma viene scoperto e fermato mentre si nascondeva dietro una recinzione

Sventato un furto notturno in area di servizio: ladro arrestato a Marghera dalla Polizia Stradale

Foto di repertorio

Una tentata incursione notturna ai danni di un bar nell’area di servizio di Marghera si è conclusa con un arresto da parte della Polizia Stradale di Venezia. L’episodio è avvenuto nella notte tra sabato 27 e domenica 28 luglio, lungo la Tangenziale A57 di Mestre, quando un uomo ha cercato di forzare le porte d’ingresso dell’esercizio commerciale, facendo scattare il sistema d’allarme.

La rapida attivazione del servizio di vigilanza privata e l’intervento tempestivo degli agenti hanno impedito che il colpo andasse a segno. All’arrivo delle forze dell’ordine, l’uomo si era già dato alla fuga, ignorando l’intimazione dell’ALT da parte della guardia giurata. È stato rintracciato poco dopo, nascosto dietro la recinzione della tangenziale, nel probabile tentativo di far perdere le proprie tracce.

Scoperto con arnesi da scasso e precedenti penali

Durante il controllo, il sospetto è stato trovato in possesso di strumenti atti allo scasso, ritenuti compatibili con il tentativo di effrazione appena avvenuto. Dagli accertamenti è emerso che l’uomo era già gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e sottoposto a misura cautelare: obbligo di dimora e divieto di allontanamento dal Comune di Spinea (VE), misure che aveva chiaramente violato.

Il quadro accusatorio si è ulteriormente consolidato grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza del locale e alla testimonianza del vigilante, che ha confermato la dinamica dell’accaduto.

Convalida dell’arresto e nuova misura cautelare

A seguito della formalizzazione dell’arresto, l’uomo è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il fermo, emettendo una condanna a un anno di reclusione e disponendo un inasprimento delle misure cautelari già in vigore.

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