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Cronaca
13.08.2025 - 11:24
Foto di repertorio
Proseguono le indagini per chiarire le cause dell’incidente mortale avvenuto nella notte tra giovedì 31 luglio e venerdì 1° agosto sulla tangenziale di Rovigo, nei pressi del ristorante “Al Fogolar”, dove ha perso la vita il 43enne Manjinder Singh, camionista residente a Oderzo.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe parcheggiato il proprio mezzo pesante in una piazzola di sosta di fronte al locale per trascorrere lì la notte. In un secondo momento, per motivi ancora da chiarire – forse per recarsi ai servizi igienici – avrebbe tentato di attraversare la strada, venendo travolto da un'auto in transito in direzione Ferrara. L’urto è stato violentissimo e non gli ha lasciato scampo.
Indagini affidate a una perizia cinematica
Per far piena luce sull’accaduto, la Procura della Repubblica di Rovigo ha disposto una perizia cinematica, incaricando l’ingegnere Luigi Cipriano di eseguire un accertamento tecnico non ripetibile. Le operazioni prenderanno il via martedì 9 settembre 2025, alle 8.45, presso il Tribunale di Rovigo.
L’obiettivo è ricostruire con precisione ogni fase dell’incidente: la posizione del camion, la dinamica dell’attraversamento e la traiettoria del veicolo che ha investito Singh. Alla perizia parteciperà anche l’ingegner Mario Piacenti, consulente tecnico di parte messo a disposizione dalla società Studio3A-Valore S.p.A., che assiste i familiari della vittima.
Il supporto alla famiglia
I parenti di Manjinder Singh, profondamente scossi dalla tragedia, si sono affidati a Studio3A per essere affiancati nel percorso legale e umano che li attende. La società, specializzata a livello nazionale nella tutela dei diritti dei cittadini e nel risarcimento danni, garantirà il massimo supporto per ottenere giustizia e chiarezza. Il coordinamento delle attività è stato affidato a Diego Tiso, Area Manager per la provincia di Treviso.
Una vita spezzata e tanti interrogativi
La comunità di Oderzo e quella dei trasportatori piangono la perdita di Manjinder Singh, descritto come un lavoratore onesto e riservato. Resta il dolore per una morte improvvisa e ancora piena di domande senza risposta, che solo la perizia potrà – forse – chiarire.
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