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Cronaca
03.09.2025 - 09:15
Foto di repertorio
La notizia di una persona iscritta nel registro degli indagati per l’uccisione di Fatos Cenaj ha attraversato Fontaniva come un’onda d’urto, lasciando sgomenta la comunità. A prendere la parola è il sindaco, Alberto Trento, che affida a una nota il suo commento, improntato alla cautela e al senso di responsabilità istituzionale. “Le informazioni apprese dalla stampa sono motivo di turbamento e profonda amarezza”, osserva il primo cittadino, sottolineando di non aver ancora ricevuto comunicazioni ufficiali dagli inquirenti. “Quanto emerge pone interrogativi seri e dolorosi per tutti noi”. Secondo il quadro che sta filtrando, l’ipotesi investigativa chiamerebbe in causa un presunto conflitto di vicinato degenerato in violenza.
Uno scenario che, per Trento, impone una riflessione più ampia sul clima sociale: “In una fase storica in cui le relazioni appaiono fragili e le tensioni spesso covano sotto la superficie, siamo chiamati a riscoprire il valore del dialogo, del rispetto reciproco e della mediazione, a partire dai rapporti di prossimità”. Il sindaco rivolge quindi un pensiero alla famiglia della vittima: “A nome mio e dell’Amministrazione comunale esprimo la più sincera vicinanza ai familiari di Fatos Cenaj, che attraversano un dolore profondo. Fontaniva è con loro, nel silenzio e nella discrezione che questo momento richiede”. Nessuna deroga, tuttavia, ai principi dello Stato di diritto. Trento rimarca un approccio garantista: “Ogni responsabilità dovrà essere accertata nelle sedi opportune, nel pieno rispetto della legge e dei diritti di tutte le persone coinvolte”. Parole che vanno di pari passo con l’apprezzamento per il lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine: “In un contesto complesso e con pochi elementi a disposizione, gli inquirenti hanno delineato una prima ipotesi. A loro va il nostro sostegno”. Un invito finale alla comunità: mantenere la calma, respingere le semplificazioni e scegliere, ancora una volta, la via del confronto civile. Perché, dice il sindaco, “è lì che si costruisce la sicurezza di tutti”.
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