Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Cronaca

Veneto in testa alle morti sul lavoro: l’UGL chiede interventi urgenti

Con 432 decessi in 7 mesi, il sindacato sollecita un piano di prevenzione capillare e formazione per evitare una strage evitabile

Veneto in testa alle morti sul lavoro: l’UGL chiede interventi urgenti

Foto di repertorio

Il triste primato del Veneto sulle morti sul lavoro continua a destare grande preoccupazione. Secondo i dati Inail relativi ai primi sette mesi del 2025, sono 432 i lavoratori deceduti in occasione di lavoro in tutta la regione, numeri che rappresentano una vera e propria emergenza sociale e sanitaria.

Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, ha commentato con durezza i dati appena diffusi, definendoli «drammatici e inaccettabili». «Non possiamo più accettare che queste tragedie vengano considerate fatalità inevitabili – ha affermato – Serve un impegno concreto e immediato per fermare questa strage quotidiana».

A preoccupare particolarmente è l’incremento delle denunce di incidenti mortali in Veneto (+21), insieme a Piemonte, Basilicata e altre regioni. Capone invita a potenziare i controlli attraverso un migliore coordinamento delle banche dati e a intensificare le azioni di prevenzione, coinvolgendo anche il mondo scolastico per diffondere una cultura della sicurezza fin dalla giovane età.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione