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Cronaca
17.09.2025 - 08:45
Foto di repertorio
È iniziato l’iter per l’accertamento della morte cerebrale del bambino di sette anni rimasto vittima di un drammatico incidente stradale lo scorso venerdì 12 settembre. Il piccolo, ricoverato da giorni in condizioni disperate all’ospedale di Padova, non ce l’ha fatta: nelle prossime ore i medici redigeranno la certificazione definitiva.
Il bimbo si trovava seduto nel seggiolino posteriore della bicicletta condotta dalla madre quando, attorno alle 17 in via Emanuele Filiberto, una Saab nera li ha travolti da dietro. A guidarla un uomo ultrasessantenne che, secondo le indagini, non avrebbe mai dovuto trovarsi al volante: la vettura era sotto sequestro, priva di assicurazione, e la patente gli era stata revocata da tempo.
Nella giornata di ieri, martedì 16 settembre, la madre ha dato il consenso all’espianto degli organi del figlio. Un gesto di immensa generosità nel momento più buio.
Il bambino era stato elitrasportato d’urgenza da Adria a Padova, dopo un primo intervento per ridurre un ematoma cerebrale. Le sue condizioni erano apparse da subito critiche e, nonostante ogni tentativo medico, non si sono mai stabilizzate.
Al suo fianco, in questi giorni terribili, la madre 47enne e il fratello maggiore, un ragazzo di 23 anni avuto da una precedente relazione. La donna era rimasta vedova lo scorso maggio e versa in gravi difficoltà economiche: la comunità si sta mobilitando per organizzare una raccolta fondi.
L’inchiesta è nelle mani della Polizia Locale di Adria, coordinata dal comandante Pierantonio Moretto. La Procura di Rovigo, che aveva aperto un fascicolo per lesioni stradali gravissime, si appresta a modificare l’accusa in omicidio stradale aggravato. L’automobilista, oltre ad essere sprovvisto di patente, guidava un mezzo che non avrebbe dovuto circolare.
L’uomo si trova al momento a piede libero, ma il quadro accusatorio si è fatto molto più grave nelle ultime ore, con la conferma della morte cerebrale.
Il sindaco di Adria, Massimo Barbujani, ha già anticipato l’intenzione di proclamare il lutto cittadino in occasione dei funerali, previsti per la prossima settimana. Un’intera città si è stretta attorno alla famiglia, già segnata da un recente lutto e ora devastata da una perdita così atroce.
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