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Strage di Castel d’Azzano

Una fiaccola nel silenzio: Castel d’Azzano saluta i suoi carabinieri

Commozione e partecipazione per l’ultimo omaggio a Marco, Davide e Valerio, caduti in servizio

Alessia Scarpa

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17.10.2025 - 09:08

Una fiaccola nel silenzio: Castel d’Azzano saluta i suoi carabinieri

Foto di repertorio

Il silenzio di centinaia di persone, interrotto solo dallo scricchiolio delle fiaccole e dal passo lento del corteo. Così, giovedì 16 ottobre, Castel d’Azzano ha reso omaggio a Marco Piffari, Davide Bernardello e Valerio Daprà, i tre carabinieri tragicamente scomparsi nell’esplosione di un casolare il 14 ottobre. L’iniziativa, organizzata dal Comune in collaborazione con la Provincia di Verona, ha visto la partecipazione di oltre 60 sindaci, autorità civili e militari, volontari e semplici cittadini. Il corteo è partito da piazza Pertini per concludersi a Villa Nogarola, dove si è svolta la veglia guidata dal vescovo Domenico Pompili.  Volti commossi, torce accese, preghiere e un lungo applauso finale: l’abbraccio della comunità è stato forte e sincero. Il sindaco Elena Guadagnini ha preso la parola in chiusura con una frase semplice ma potente: «Castel d’Azzano non dimenticherà. Mai». Un momento di raccoglimento collettivo che ha unito tutti nel dolore, nella gratitudine e nella memoria.

Il silenzio di centinaia di persone, interrotto solo dallo scricchiolio delle fiaccole e dal passo lento del corteo. Così, giovedì 16 ottobre, Castel d’Azzano ha reso omaggio a Marco Piffari, Davide Bernardello e Valerio Daprà, i tre carabinieri tragicamente scomparsi nell’esplosione di un casolare il 14 ottobre.

L’iniziativa, organizzata dal Comune in collaborazione con la Provincia di Verona, ha visto la partecipazione di oltre 60 sindaci, autorità civili e militari, volontari e semplici cittadini. Il corteo è partito da piazza Pertini per concludersi a Villa Nogarola, dove si è svolta la veglia guidata dal vescovo Domenico Pompili.

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Volti commossi, torce accese, preghiere e un lungo applauso finale: l’abbraccio della comunità è stato forte e sincero.

Il sindaco Elena Guadagnini ha preso la parola in chiusura con una frase semplice ma potente: «Castel d’Azzano non dimenticherà. Mai». Un momento di raccoglimento collettivo che ha unito tutti nel dolore, nella gratitudine e nella memoria.